Sono un’ insegnante di inglese, una delle poche che non ha fatto domanda di assunzione in maniera libera e volontaria.
Mi presento con convinzione, con coraggio e con dignità!
La convinzione mi è servita mesi fa a prendere una decisione per niente facile, cioè quella di non fare domanda di assunzione per il ruolo; il coraggio mi è servito a dire di no, dopo anni di precariato e nell’incertezza più assoluta, ad un posto di lavoro che mi avrebbe sicuramente separata dai miei cari; la dignità mi è servita mesi fa e mi serve ancora oggi ad accettare i contenuti e le conseguenze di una legge che molti si rifiutano di intendere e rispettare.
Ma è chiaro, si sa, l’italiano medio è abituato a ragionare così: si coglie l’attimo….si approfitta della situazione, tanto poi…. fatta una legge c’è sempre il modo di raggirarla!
Quanta ingiustizia! Quanta poca coerenza!
Non ho fatto domanda non perchè fossi comoda, mio marito aveva nel frattempo perso il lavoro! Ho scelto la famiglia, ho scelto casa mia! Ho scelto! Questo è il punto.
Certo la coerenza non è da tutti! Sia chiaro, mi immedesimo e mi dispiace per tutte le persone e soprattutto le madri di famiglia che dovranno fare i bagagli! Sono però anche addolorata per tutti quelli che come me attendono e dovranno ancora attendere, ma a testa alta, senza raggirare, calpestare ed ignorare il senso ed il concetto di rispetto per la vita altrui!
Chi ha fatto domanda accetti ciò che ha scelto, non si può sempre ragionare con principio di “O tutto….o niente!”
Noi docenti residuati nelle GAE abbiamo diritti innegabili e con la CONVINZIONE, IL CORAGGIO E LA DIGNITA’, soprattutto dignità crediamo in un governo coerente e crediamo che il nostro Premier manterrà con forza e coraggio ciò che ha promesso e stabilito, dalla prima all’ultima parola!
