I 23.000 precari GaE infanzia

I 23.000 precari GaE infanzia non sono di serie “B” recitava uno slogan nella manifestazione a Milano. In tutta questa folle riforma, che vorrebbe svuotare le GaE, attraverso la quale si sacrificano i diritti in cambio dell’immissione in ruolo, i precari GaE della scuola dell’infanzia sono doppiamente sacrificati, e gli interrogativi sono tanti:

1. In questo grado di scuola non esisterà l’organico funzionale, è una scuola che non ha diritto al potenziamento dell’offerta formativa?

2. Le classi pollaio in questo ordine di scuola non vanno considerate?

3. I precari GaE della scuola dell’infanzia non hanno gli stessi diritti dei colleghi delle altri classi di concorso?

4. Dice la Puglisi, tranquilli i 23.000 saranno collocati nei nidi in base ad accordi comunali. Possiamo fidarci? O una volta fatto il mega piano di assunzioni, 23.000 è un numero talmente esiguo tale da non essere preso in considerazione?

5. Perché se i 23.000 non riescono ad essere assunti a settembre 2015 non possono essere assunti sui posti che si verranno a creare negli anni futuri?

6. Che soluzioni prenderà il Governo con la Sentenza del Consiglio di Stato che ammette i diplomati magistrale in GaE?

I numeri cambiano! Eppure dei 23.000 si parla poco, concentrando il dissenso sui precari delle GI e gli idonei al concorso (per carità, sacrosanto diritto ad entrare, anche loro, di ruolo).

A questo punto, precari GaE infanzia facciamo sentire la nostra voce, affinché non finiamo nel dimenticatoio e auguriamoci che ci sia qualcuno o qualcosa che possa fermare l’onnipotenza renziana. Vi abbraccio tutti 

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024