Il 24 giugno, presso l’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, a Roma, si svolgerà un convegno dal titolo “Come dormono i bambini in Italia?”.
Nel corso dell’incontro, verrà effettuata una approfondita analisi del sonno nei ragazzini utilizzando i dati di due importanti ricerche in merito.
La prima effettuata da ASSIREM in collaborazione con la ASL Roma 4 sui disturbi del sonno in una popolazione di oltre 800 bambini di terza elementare (“Medicina preventiva dell’età evolutiva: progetto conoscitivo e di ricerca sui disturbi del sonno in età scolare nella ASL Roma 4”).
Mentre la seconda è stata effettuata dalle società pediatriche SIPPS e SICuPP su tutto il territorio nazionale sulla durata del sonno in età pediatrica (1-14 anni) e sulle abitudini correlate (“CI PIACE SOGNARE”).
I dati presentati saranno la base per una riflessione sul sonno dei bambini e sulle possibili raccomandazioni comportamentali e terapeutiche, poiché esso riveste una importanza fondamentale per lo sviluppo sia fisico che mentale, ma non sempre nella nostra pratica quotidiana riserviamo al sonno la dovuta attenzione.
Intanto, possiamo anticipare qualche dato: il 50 % dei bambini, secondo la ricerca ASSIREM, non dorme a sufficienza o dorme male. I disturbi, dovuti anche agli stili di vita sempre più frenetici e ricchi di consumo tecnologico (cellulari e tablet), riguardano un campione di circa 800 bambini di 8 anni.
“In Italia purtroppo – ha detto il Prof. Bruni, Presidente Mondiale della Medicina del Sonno Pediatrica, – vi è una scarsa sensibilità verso i disturbi del sonno o la deprivazione di sonno perché non vengono considerati come causa dei problemi diurni. In realtà molti dei casi di disturbi di apprendimento, iperattività, bullismo possono avere come concausa e/o fattore favorente proprio la deprivazione di sonno. Non dobbiamo pensare alla singola notte in cui il bambino ha dormito poco o male ma che tutte le notti il bambino accumula un debito di sonno e questo determina un malfunzionamento diurno inparticolare a scuola”.
“CI PIACE SOGNARE” è il progetto di studio delle società pediatriche SIPPS e SICuPP su tutto il territorio nazionale sulla durata del sonno in età pediatrica. Lo studio è teso ad analizzare e scandagliare le abitudini di bambini e ragazzi, facendo un raffronto per provenienza geografica, età, condizioni fisiche, ecc… Si cerca di mettere in luce, per esempio, aspetti della vita dal punto di vista sociale o dell’ambiente familiare in cui cresce il bambino e incrociarli con la durata del sonno medio (dallo studio risulta che le femmine dormono in media 12 minuti in più dei ragazzi).
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