Personale

I collaboratori dei DS: “Il nostro lavoro non è riconosciuto. Vogliamo il distaccamento dalle attività didattiche”

Il malcontento a scuola non è solo dei docenti e degli ATA. Infatti, come riportato in precedenza, i dirigenti scolastici hanno “programmato” per il prossimo 17 aprile, una giornata di ferie, in segno di protesta, per il riconoscimento del lavoro gravoso e usurante a cui i Ds sono chiamati.
I temi portati avanti sono le reggenze, gli stipendi ancora lontani dagli standard degli altri dirigenti della PA e l’enorme responsabilità a cui sono chiamati.

Nessun riconoscimento per i collaboratori

Solidali con i presidi i loro collaboratori, che però non solo si affiancano alle problematiche esposte dai presidi, ma sottolineano come la figura del collaboratore del DS si trovi in una situazione anche peggiore, dato che non esiste un riconoscimento pieno della figura.

Oggi nel confermare coerentemente quelle posizioni, scrive ANCODIS (Associazione Nazionale Collaboratori Scolastici) non possiamo esimersi dal fare rilevare la condizione di disagio dei Collaboratori che non hanno alcun riconoscimento giuridico né economico nonostante in ogni I.S. si caratterizzino per l’alto senso del servizio (senza limiti di tempo e di carichi di lavoro), per l’impegno quotidiano nella gestione e nell’organizzazione della scuola, per il ruolo di primi interlocutori per docenti, genitori ed alunni, per la funzione di mediazione nella ricerca di prime soluzioni nelle conflittualità tra alunni, docenti e famiglie (non dimenticando le aggressioni anche a loro danno).

Anche i collaboratori sono indispensabili per la scuola

Quello che fanno notare i collaboratori dei presidi è che, specie a causa delle reggenze, il loro ruolo diventa indispensabile per le scuole, almeno quanto quello dei presidi: “le scuole vengono gestite anche con il lavoro dei Collaboratori (si pensi alle numerose scuole in reggenza, ai plessi distaccati, alle attività extradidattiche, ai progetti, alle quotidiane emergenze, alla gestione delle procedure degli esami nei diversi ordini, alle sostituzioni dei DS impegnati in Esame di Stato). Ed i nostri DS – impegnati nel riconoscimento delle loro legittime rivendicazioni – conoscono bene la fatica e l’impegno di chi li collabora lealmente, professionalmente e con competenza rendendo più efficiente l’organizzazione e la gestione delle Istituzioni Scolastiche loro affidate”.

Le proposte: distacco dalle attività didattica e riconoscimento giuridico

L’associazione ANCODIS propone principalmente 2 temi che possono migliorare la posizione dei collaboratori dei Ds:

  • il distaccamento dalle attività didattiche per un Collaboratore in tutte le scuole con il ripristino delle funzioni vicarie in caso di assenza del DS (ex vicepreside);
  • il riconoscimento giuridico nel quadro di una moderna progressione di carriera che tenga conto dei ruoli che ciascun collaboratore – nelle specifiche funzioni – assolve.

 

Fabrizio De Angelis

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