Lo rivela un’indagine su 2000 famiglie – con figli dai 5 ai 15 anni – presentata in occasione del Bett educational technology trade-show, un grande evento dedicato all’insegnamento che si è svolto a Londra.
La Stampa, riportando la notizia, scrive pure che tra i motivi principali di questo atteggiamento antieducativo da parte di mamma e papà c’è il desiderio dei genitori che i propri figli prendano bei voti (per 4 intervistati su dieci è una grande gioia se i figli vanno bene in qualcosa cui loro hanno dato un contributo a casa).
Ma non solo, i compiti dei figli sono spesso motivo di tensioni e discussioni tra i coniugi che spesso (come confessa una coppia su 20) litigano perché non sono d’accordo sul modo di gestire il problema compiti: in genere uno dei due lamenta la svogliatezza e il disinteresse dell’altro nell’aiutare il figlio; o al contrario dice che il coniuge interferisce troppo e che dovrebbe lasciare il figlio fare le cose più in autonomia.