Se tutto procederà secondo le previsioni e secondo quanto annunciato dalla Ministra Azzolina, i concorsi per i docenti delle scuole italiane saranno 4: un concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria, un concorso straordinario per la scuola secondaria, un concorso ordinario per la scuola secondaria e infine un concorso per l’insegnamento della religione cattolica.
E’ probabile che di questo tema si parli già nell’incontro con i sindacati programmato per mercoledì 22 gennaio alle ore 8.
Di seguito indichiamo i requisiti per partecipare ai suddetti concorsi, precisando che per partecipare per i posti di sostegno c’è bisogno o del possesso del titolo di specializzazione o essere specializzandi al IV TFA corso di specializzazione, in questo caso si partecipa con riserva.
I titoli necessari sono: la laurea in Scienze della formazione primaria o il diploma magistrale o il diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico o il diploma sperimentale ad indirizzo linguistico conseguiti entro il 2000/01.
Potranno partecipare i docenti in possesso dell’abitazione specifica sulla classe di concorso oppure la laurea magistrale o a ciclo unico, oppure il diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, o ancora un titolo equipollente o equiparato, purchè sia coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso.
Questi docenti dovranno anche aver conseguito 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche; in mancanza potranno però far valere l’abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione.
A questo concorso potranno accedere coloro che hanno tre annualità di servizio anche non consecutive tra l’a.s. 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 su posto comune o di sostegno.
Almeno un anno di servizio deve però essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre.
I docenti di ruolo, senza specifici titoli di servizio, possono partecipano in ogni caso ma ai soli fini abilitanti.
Sono ammessi a partecipare a questa procedura, ma solo per conseguire l’abilitazione, anche i docenti con gli stessi requisiti (tre annualità, di cui uno specifico) ma con un servizio svolto presso le scuole paritarie o misto.
Per accedere a questo concorso è necessario avere conseguito qualifica o master riconosciuti dalla CEI.
Per il concorso per IRC per la scuola secondaria servono il titolo in teologia o in altre discipline ecclesiastiche, oppure la laurea magistrale in scienze religiose ovvero attestato del compimento del regolare corso di studi teologici in un seminario maggiore.
Una quota non superiore al 50% dei posti messi a concorso dovrà essere riservata agli insegnanti in possesso di idoneità rilasciata dall’Ordinario Diocesano con tre anni di servizio anche non consecutivo nel Sistema Nazionale d’ Istruzione.
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