Reclutamento

I concorsi si faranno, ma quando entreranno in servizio i vincitori?

Se ne parla ormai da mesi, anzi da anni e adesso si sta arrivando finalmente al dunque: il Ministero ha trasmesso i bandi dei concorsi al CSPI che dovrà pronunciarsi in tempi rapidi.
Non si può escludere un colpo di scena anche perché sul tema i sindacati hanno deciso di dare battaglia e non è da escludere che un eventuale grande successo dello sciopero previsto per marzo (non sappiamo ancora precisamente se il 17 o qualche giorno prima) faccia cambiare idea alla Ministra al punto da indurla a modificare i bandi.
Resta il fatto che i concorsi si faranno, anche se le regole potrebbero ancora cambiare un po’.

Concorso straordinario scuola secondaria

Il concorso più semplice da organizzare è certamente lo straordinario per la scuola secondaria: ci sarà una sola prova da svolgere al computer e quindi a correzione pressoché immediata.
La graduatoria potrebbe essere pubblicata pochi giorni dopo e, a quel punto, i vincitori potrebbero essere assunti in tempi rapidi.
Al momento attuale tutto fa pensare che le assunzioni potranno essere fatte durante l’estate in modo da consentire ai docenti di andare in cattedra con l’inizio del prossimo anno scolastico.

Concorsi ordinari

Molto diversa è la situazione dei concorsi ordinari che si svolgeranno con una procedura molto più complessa, a cominciare dal fatto che i candidati dovranno sottoporsi anche ad una prova “preselettiva”.
Se non ci saranno intoppi i vincitori del concorsi ordinari potranno quindi essere assunti a partire dall’anno scolastico 2021/22.
Ma per avere questa garanzia è necessario che le procedure concorsuali prendano avvio presto, possibilmente non dopo il mese di settembre prossimo.
Per quanto riguarda il concorso di religione la previsione è più difficile perché per il bando il Miur dovrà acquisire anche il parere della CEI. Anche in questo caso se il Miur riuscirà a far decollare il concorso con l’inizio del prossimo anno scolastico, le assunzioni potrebbero essere datate settembre 2021; in caso contrario si rischierebbe di slittare al 2022.

Reginaldo Palermo

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