Wired Italia rende un ottimo servizio reso ad alunni, famiglie e docenti, mettendo in linea un gruppo particolare di scuole, quelle in zone a rischio sismico, dimostrando che, sulle oltre 20mila scuole a rischio sismico (quasi metà delle 45mila scuole italiane), meno di una su dieci è stata verificata e solo per una frazione di queste, in Abruzzo e Lazio, sono stati pubblicati i rispettivi indici di rischio.
I dati sulla sicurezza di queste scuole non sono numeri, sottolinea Wired, ma la sintesi fredda e vera di storie umane spesso molto drammatiche come quella della scuola Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia e di tanti comuni dell’ Emilia e del resto d’Italia, dalla Sicilia al Veneto che abbiamo raccontato negli ultimi due mesi.
Tuttavia il sito tiene a sottolineare che la cosa che “ha stupito, e preoccupato, è quanto difficile sia conoscere le reali condizioni per i quasi nove milioni di italiani (studenti, insegnanti e personale non docente) che frequentano questi edifici ogni giorno. Ciò è dovuto alla resistenza di molte amministrazioni locali che spesso invocano (a sproposito) la privacy, ma anche alla frammentarietà dei database del Ministero di competenza e a un’ anacronistica resistenza di alcuni suoi dirigenti come abbiamo raccontato. “
Come risposta a quella che inizialmente abbiamo chiamato la “mappa dell’ignoranza” sulle condizioni delle nostre scuole, abbiamo perciò cercato di disegnare l’Italia delle #scuolesicure al meglio delle nostre possibilità. Il risultato sono due oggetti che speriamo siano utili a tutti:
1) una nuova mappa interattiva con oltre 50mila edifici (ogni scuola può avere più di un edificio) che è una risorsa unica in Italia e speriamo diventerà parte di un lavoro più ampio e non solo nostro per migliorare le nostre scuole. Ogni segnalazione per migliorarla è benvenuta, basta scrivere a: [email protected];
2) Un database su quali scuole siano state verificate e i relativi costi