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I disabili in classe aumentano in modo progressivo

Gli studenti disabili iscritti ad un corso scolastico italiano, dalla materna alle superiori, sono in continuo aumento: negli ultimi cinque anni il loro numero è aumentato del 10%. È questa la stima più importante, frutto dell’elaborazione svolta dalla Uil Scuola sulla base dei dati ufficiali del ministero dell’Istruzione, presentata il 15 ottobre a Roma nel corso del convegno ‘Sostegno & Disabilità’ svolto presso l’hotel Palatino
In base a quanto dichiarato dai quadri del sindacato confederale, alla presenza di Luciano Chiappetta, direttore generale del personale del Miur, gli alunni ‘certificati’ con disabilità o problemi di apprendimento iscritti ad un corso di studi erano 172.114 nel 2006, ma nell’anno in corso sono diventati 188.449.
La maggior parte, considerando che si tratta di un corso che ha una durata triennale, sono concentrati nella scuola secondaria di primo grado: ben 57.816, a fronte dei 69.694 iscritti nella scuola primaria di durata quinquennale. Molti meno sono quelli che proseguono alle superiori: oggi sono 47.033, comunque un numero in sensibile aumento (+35%) rispetto ai 39.558 del 2006.
Il risultato è che anche la percentuale degli studenti disabili sul totale degli studenti si è innalzata progressivamente: quest’anno ha raggiunto quota 2,41, mentre cinque anni era del 2,22. Un altro dato emerso è quello sulla distribuzione sufficientemente omogenea a livello nazionale. Sfiora il 3% il Lazio, segue l’Abruzzo con il 2,8 %, poco sopra al 2,5% il Piemonte, la Liguria, la Lombardia, la Sicilia 2,6%. In linea con la media italiana le Marche.
Trattandosi di un convegno sindacale, una parte del dibattito è stata dedicata agli organici: il dato più rilevante è che il Miur non avrebbe completamente applicato la norma, introdotta con la legge finanziaria del 2007, che prevedeva entro l’anno scolastico in corso l’assunzione del 70% dei docenti di sostegno: “pur aumentando la consistenza degli immessi in ruolo – hanno spiegato dalla Uil Scuola – il ministero ha evitato sistematicamente di ‘stabilizzare’, dal 2006 al 2009 ben 9.765 docenti, pari a oltre il 16 % dei posti disponibili“. La conseguenza è che ad oggi rispetto all’organico complessivo di insegnanti di sostegno, pari a 95.930 cattedre complessive, sono state assunte a tempo indeterminato 67.151 unità di personale. Il calcolo del sindacato si basa sulla legge finanziaria n. 244/2007, approvata durante il governo Prodi, attraverso cui sono stati introdotti i nuovi criteri per le certificazioni delle disabilità: 1 docente ogni 4 classi funzionanti nel 2006/07 come criterio per determinare i posti complessivi (titolari e supplenti) per il sostegno, senza superare il rapporto medio nazionale di 1 docente per 2 alunni disabili. Pur mancando all’appello quasi 10.000 prof in ruolo, c’è comunque un’indicazione positiva: dopo il picco dell’anno 2006/2007, quando il personale precario (46.747) superava addirittura il personale in ruolo (43.285) con la legge 244/2007 si è avuta una progressiva diminuzione del precariato: mentre nel 2009/2010 gli insegnanti di ruolo sono diventati 53.848, i precari si sono assottigliati fino a 35.316.
Alessandro Giuliani

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