“I docenti italiani entrano in classe già ‘appesantiti’ dal carico burocratico: compilare moduli, fare continue assemblee, bilanci delle competenze standardizzati e pratiche amministrative mortificano l’iniziativa dei più appassionati”, su cui già pesa la “retribuzione insufficiente rispetto ai parametri europei”. A dirlo, in un’intervista alla Tecnica della Scuola, è lo scrittore e insegnante Eraldo Affinati, margine della presentazione dell’indagine “Comprendere la scuola oggi”, curata per la Cisl Scuola da Ipsos Italia diretta dal sondaggista Nando Pagnoncelli.
Lo scrittore ha anche criticato il reclutamento dei docenti, tutto orientato “a scremare i partecipanti”: riferendosi al concorso ordinario di questi giorni, con un altissimo numero di respinti, ha detto che “i test a crocette rischiamo di lasciare indietro gli insegnanti più bravi e far passare magari i più furbi”. È giunta l’ora di “rivedere il sistema di reclutamento”, ha sottolineato.
Affinati ha quindi parlato della carenza della sicurezza degli edifici scolastici, anche quelli di nuova generazione.
Ha quindi detto che occorre puntare su “un presidio etico della del territorio, soprattutto per coinvolgere nell’istruzione dei giovani tutte le componenti: dalla famiglia ai docenti e tutte le associazioni”.
Affinati ha infine condannato “la dispersione scolastica”, definita “una ferita sanguinosa che ci portiamo avanti”.
Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…
Pare che proprio alle ore 10,21 esatte di oggi, 21 dicembre, sia entrato, bene accolto, il…
In questi giorni è diventata virale sui social la lettera di un docente, pubblicata sul…
Una vicenda alquanto contorta è avvenuta a Catania quasi un mese fa, resa nota soltanto…
Tfa Indire, a che punto siamo? Si attendono con ansia ulteriori novità relative ai percorsi…
Una docente che sta compilando la domanda per il concorso a cattedra PNRR 2024 per…