I docenti che criticano con forza la scuola rischiano la sanzione, Fracassi (Cgil): questo codice di comportamento pregiudica la libertà d’espressione

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Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il 21 novembre in piazza Capranica a Roma su “Libertà di esprimersi, manifestare, pensare e criticare”: la sindacalista ha detto alla ‘Tecnica della Scuola’ che la libera espressione non può essere pregiudicata, come invece avviene oggi con un codice di comportamento dei pubblici dipendenti sempre più rigido.

La sindacalista rimarca che i lavoratori pubblici hanno diritto di esprimersi alla pari degli altri. Quindi, ha condannato il DDL sicurezza e la sanzione inflitta al professore Christian Raimo a seguito delle sue parole “forti” rivolte contro il ministro dell’Istruzione: secondo Fracassi è un pessimo segnale su come questo Governo si vuole limitare la possibilità a dei cittadini di esprimere le proprie idee. “La sua sanzione è ingiusta e va cancellata”, ha tuonato la numero uno del sindacato Confederale.

“Raimo – ha sottolineato – non ha insultato nessuno, se così fosse il nostro ordinamento prevede una querela per diffamazione: invece, si è agito per interposta persona”.

Fracassi ha quindi parlato delle condizioni per firmare il rinnovo del contratto, della necessità di stanziare maggiori risorse con la Legge di Bilancio e dell’impossibilità per i dirigenti scolastici di essere accusatori e giudici nei procedimenti disciplinari avviati contro gli insegnanti in servizio nel proprio istituto.