Un consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Sibau, annuncia un’interrogazione alla giunta di Debora Serracchiani per riproporre il tema delle graduatorie regionali per gli insegnanti.
Sibau, come riporta TriestePrima.it, ha dichiarato: “non è una crociata contro gli insegnanti meridionali ma una doverosa riflessione guidata dalla volontà di fare giustizia. In Friuli Venezia Giulia abbiamo un corpo docenti di livello eccellente. Non c’è alcun bisogno di andare a pescare insegnanti dal Sud, dove, statistiche alla mano, l’offerta qualitativa è sensibilmente più bassa”.
Il consigliere rincara la dose: “basta con i giochi di prestigio, abusati e ormai chiari a tutti: i docenti del Sud si fanno assumere al Nord, e poi chiedono il trasferimento adducendo motivi famigliari. E da chi saranno sostituiti? Da altri insegnanti meridionali, che proporranno lo stesso copione. Stop. Siamo pazienti, ma non autolesionisti”.
La “questione meridionale” della scuola è quindi più viva che mai, considerando le posizioni rigide di Sibau: “solleciterò la giunta regionale ad attivarsi presso il Governo nazionale affinché la valutazione degli insegnanti ai fini della progressione e dell’accesso al ruolo venga sempre effettuata sulla base di criteri obiettivi e non sulla base della semplice comparazione dei titoli acquisiti”.
“Servono provvedimenti per tutelare la posizione acquisita dagli insegnanti iscritti nelle graduatorie delle province del Friuli Venezia Giulia dal rischio di essere superata dagli insegnanti che hanno maturato i loro titoli di studio e di specializzazione negli istituti del meridione, spiega ancora il consigliere friuliano. È noto a tutti che i parametri di giudizio del merito adottati dagli istituti scolastici e di specializzazione presenti al Nord sono di gran lunga più severi rispetto a quelli adottati al Sud. Quindi un confronto sulla base dei soli titoli diventa impari, favorendo i furbetti del Mezzogiorno che arrotondano le loro valutazioni”.
Sibau conclude il suo pensiero, si legge ancora su TriestePrima.it: “mi attendo una forte convergenza sulla mia richiesta. Nel Pd ci sono molti insegnanti di ruolo in aspettativa, cosa diranno? Difenderanno i loro giovani colleghi di questa regione? Il Mdp ci stupirà con qualche perla filosofica velleitaria, o dirà qualcosa di vagamente concreto? Sono curioso anche di capire che posizione prenderanno alcuni colleghi del centrodestra. La mia richiesta è compatibile con il federalismo e il potenziamento dell’autonomia. I partiti che hanno svoltato verso un nazionalismo intriso di populismo sovranista mi affiancheranno in questa iniziativa?”.
La polemica è destinata a rialzare un polverone che di tanto in tanto esce fuori, da sotto il tappeto.
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