Bisogna assolutamente finirla di prendersela sempre con i docenti additandoli come i colpevoli di tutto.
Gli insegnanti sono professionisti dell’istruzione, avendo superato un concorso pubblico e sono anche, nelle loro funzioni coeducatori.
Tuttavia non vogliono essere insegnati la professione che svolgono con tanto amore e passione soprattutto in questo periodo molto difficile (il più complesso dal dopoguerra ad oggi) da genitori che devono a torto o a ragione sindacare sull’operato degli insegnanti. Soprattutto ora che svolgono didattica a distanza con videolezioni.
Si tratta di un momento problematico per tutti e bisogna munirsi di pazienza e avere grande rispetto per i docenti. Si sentono da più parti comportamenti errati degli alunni che sono in qualche modo “coperti” dai genitori e, inoltre ci sono genitori che vogliono addirittura imporre l’orario delle videolezioni secondo come fa loro più comodo.
L’orario lo stabilisce la scuola e deve essere rispettato da tutti gli alunni. Si comprendono le esigenze delle famiglie con più figli da accudire, ma anche i docenti sono padri eb madri con figli a carico da accudire.
O no? Quindi si esige molta pazienza, educazione e rispetto: tre vocaboli d’oro per questo particolare frangente.
Mario Bocola
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