Il governo Draghi non vuole solo cambiare i concorsi: il nuovo esecutivo punta anche a cambiare la formazione del personale, adeguandola ai tempi e alle diverse professionalità. A partire dagli insegnanti. A sostenerlo è stata la ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone.
Formazione più mirata
In collegamento con l’Italian Youth Forum 2021 dell’Associazione italiana Giovani Unesco (Aigu), evento in diretta streaming da Parma, la ministra ha detto che “serve una formazione mirata su tutto il personale della pubblica amministrazione, penso anche agli insegnanti. Se vogliamo riuscire ad avere una formazione più adeguata dobbiamo anche andare a investire sulle nuove metodologie di insegnamento“.
Migliorare l’orientamento a scuola
“Il Governo – ha aggiunto Dadone – deve investire di più nell’orientamento scolastico verso le nuove professioni. C’è anche una questione di genere sulle discipline Stem”, scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, per le quali sono previsti precisi investimenti tramite il Recovery fund. “Sarebbe necessario – ha continuato – presentare personalità che possano far capire alle ragazze che un percorso di questo tipo può essere una prospettiva di futuro valida”.
Infine, per la ministra per le Politiche giovanili “serve anche un grande investimento nella certificazione delle competenze” dei giovani.