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I figli precoci della TV: se non obesi… bulli

Numerose recenti ricerche sui disturbi alimentari supportano l’idea che passare molto tempo davanti alla televisione favorisce nei bambini l’obesità e, purtroppo, non solo quella. Fruire di molta TV, infatti, influisce anche sul comportamento. In assenza delle dovute attenzioni da parte dei genitori, i piccoli risultano essere più sensibili ai messaggi aggressivi che giungono dalla TV e meno capaci di elaborarli.
Se in età prescolare guardano troppa Tv, dunque, spesso sono obesi e anche più aggressivi, a scuola con i compagni e gli insegnanti, litigiosi e prepotenti a casa con i genitori. Lo afferma un gruppo di ricercatori americani che hanno monitorato 1.266 bambini. Dalle loro ricerche è emerso che quanto più i bambini avevano guardato la televisione attorno ai 4 anni, tanto più in età scolare si comportavano poi da “bulli”.
Il rischio di sviluppare un comportamento prepotente e aggressivo è particolarmente elevato per i bimbi che a quell’età stanno davanti al televisore almeno 5 ore al giorno.

Fortunatamente il rischio si riduce decisamente se i genitori stimolano e supportano i bambini, parlando e stando spesso con loro, portandoli fuori casa, leggendo loro racconti e favole, prestando loro attenzione. Bilanciando, insomma, con una massiccia dose di stimoli positivi, quelli potenzialmente negativi, o comunque passivi, provenienti dal piccolo schermo che, ancora una volta, è sotto l’occhio del ciclone.

Alessandra

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