Ventidue miliardi alle scuole, 2 miliardi a copertura dei casi più gravi, 8 miliardi per la formazione e un portale internet per mettere in rete le iniziative meglio riuscite. Queste in sintesi le novità contenute nella lettera circolare n.139 emanata dal dicastero di viale Trastevere il 13 settembre scorso.
Il dispositivo contiene anche un’altra importante disposizione: per ottenere i finanziamenti le scuole non dovranno predisporre alcun progetto.
Le somme, infatti, saranno corrisposte sulla base del numero degli alunni disabili presenti presso l’istituzione scolastica. Il provvedimento è stato motivato dal Ministero con il fatto che le scuole, spesso, predisponevano i progetti più per accedere al finanziamento, che per rispondere alle reali necessità degli alunni interessati. Di qui lo scioglimento del vincolo, in modo tale da consentire alle istituzioni scolastiche di centrare i progetti, a posteriori, sulla base dei problemi effettivamente riscontri in ordine agli studenti interessati.
Il grosso delle somme sarà distribuito automaticamente. 2 miliardi, invece, saranno attribuiti direttamente dalle direzioni regionali in rapporto ai casi più difficili.
Particolare importanza sarà data anche ai processi di formazione degli insegnanti. Così come pure alla messa in rete delle informazioni. In modo tale da consentire a tutta la comunità scolastica di accedere ai dati relativi alle iniziative già effettuate con successo.
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