I gay, il questionario sui prof e l’immancabile disputa capziosa

Subito si è parlato di “caccia alle streghe” da parte di esponenti del Nuovo centro destra che hanno puntato il dito contro l’iniziativa del Comune, mentre l’Unione dei giuristi cattolici ha parlato di “indottrinamento omosessualista nelle scuole, di campagna promozionale a favore delle ideologie gender e Lgbt, di nuova e fantasiosa antropologia che nulla ha a che vedere con la realtà delle cose”.
Ma si fa notare, nel turbinio della polemica, anche la mancata sensibilità nel capire che gli studenti possono pure vendicarsi per qualche brutto voto, ma possono pure calunniare e infangare, anche perché un nome nel test anonimo si può sempre inserire compreso qualche chiaro riferimento. Ma non solo, si corre il rischio della schedatura di qualche docente, operata ad arte, infangandone così la reputazione.
L’assessore comunale proponete invece è di parere opposto: “Il tema della discriminazione di genere va affrontato con i nostri ragazzi. Il questionario è anonimo e mira a capire quanto i giovani conoscano dell’argomento, in modo poi da poter indirizzare le nostre politiche. Non c’è alcun fine ideologico o tendenzioso”
Film di cappa e spada per lo più già visto, con colpi più o meno lanciati alla cieca nel furore della parità di genere e nel rispetto delle diversità, ma che ogni scuola, in piena autonomia, può pure rifiutare. D’altra parte affidare a test anonimi la denuncia delle disponibilità sessiste dei docenti appare quantomeno controverso: che si fa e quali provvedimenti verranno presi se si scopre che dei docenti imprecano contro i gay? Si fa di tutto per individuarli e quindi si licenziano, si mandano in qualche centro di rieducazione, si fustigano apertamente o in privato? Il Comune adotterebbe strategie particolari per intervenire sugli alunni “condizionati” dai prof?
Dice l’Arcigay: “La nostra sensazione è che da un parte questo questionario faccia paura perché rischia di mettere in luce una realtà di cui nessuno, in questa città, ha mai voluto parlare prima, e dall’altra perché costituirebbe un pericoloso precedente in una città storicamente arroccata su posizioni conservatrici e reazionarie”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Nuove linee guida educazione civica, cosa si sa al momento? Come progettare le attività?

Si parla delle nuove linee guida per l'educazione civica che dovrebbero essere pubblicate a breve.…

17/08/2024

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024