Ancora scritte offensive presenti su muri di scuole: dopo il caso di Bari e della scuola imbrattata da scritte no-vax, e della scuola di Varese dove ne sono comparse altre contro la città di Napoli, a Milano, in un istituto all’interno del Parco Trotter, nella notte tra il 21 e il 22 maggio sono comparse frasi ingiuriose contro gli omosessuali. A riportarlo Fanpage.it e MilanoToday.
“I gay non devono esistere”, si legge sulla facciata. E ancora: “Gay andate a fan***” e “Via Padova, no ai gay”. Questo ciò che si legge sul muro della scuola. Proprio al parco, venerdì scorso, 19 maggio, è andato in scena l’evento “Amiamo lo sport” organizzato da “Pride sport Milano” per celebrare la giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.
Da qui la denuncia di Simone Locatelli, presidente di Municipio 2. “Fuori qualunque discriminazione dal Municipio 2 – ha scritto domenica sera sui social denunciando l’accaduto -. A pochi giorni dall’evento promosso dal Municipio 2 insieme a tante associazioni del territorio contro l’omobilesbotransfobia, questa notte al Parco Trotter sono state scritte parole d’odio contro persone omosessuali. Come Municipio 2 ci troviamo a condannare queste azioni perché ciò che non dovrebbe esistere in una società libera e democratica sono parole e gesti d’odio e discriminazione come questi. Episodi non isolati, compiuti tutti di nascosto, che si vanno a sommare a gesti fatti in questi giorni nel nostro e in altri Municipi e di fronte ai quali tutte le istituzioni dovrebbero essere dalla stessa parte per condannare in maniera chiara questo clima d’odio contro la comunità Lgbtqia+”.
“La strada è purtroppo ancora lunga ma per quel che ci riguarda siamo e saremo sempre contro ogni discriminazione”, fanno sapere dall’Associazione Città del Sole – Amici del Parco Trotter ODV.
Le scritte, con vernice rossa, probabilmente apparse nella notte tra il 17 e il 18 aprile, nel muro dell’istituto Pascali di Bari riportano delle frasi chiaramente legate alla morte improvvisa di una docente della scuola, Mariangela Caldarola, visto che si legge anche il suo cognome, “Caldarola”. “Non da malore ma da vax uccisa”, “Frode C-19”, “Vax= morte”, questo quanto ritrovato stamane, 18 aprile. Inequivocabile l’intento del messaggio, che cerca di legare il decesso dell’insegnante ai vaccini contro il Covid-19.
Nella notte tra il 4 e il 5 maggio scorso, poco dopo la vittoria dello scudetto da parte del Napoli Calcio, i muri di una scuola primaria di Varese, la Marconi, sono stati imbrattati da dei vandali con alcune vergognose scritte contro Napoli e i suoi cittadini: “Vesuvio facci sognare” e “Napoli m***a”.
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