L’accordo sulla mobilità dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) porre fine a un vero e proprio scontro sociale, con migliaia di prof che lamentavano di essere “deportati” in giro per l’Italia, in particolare dal Sud ad Nord, per avere l’agognata cattedra. L’intesa è stata siglata da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals. Non ha siglato l’intesa la Gilda, che da subito ha espresso le maggiori perplessità, per i “nodi irrisolti”.
{loadposition carta-docente}
Anche il Moige, Movimento Italiano Genitori, in una nota, manifesta la propria perplessità: “Siamo fortemente preoccupato per il contratto sulla mobilità dei docenti, che sconfessa il valore del principio della continuità della didattica, espresso nella riforma cd ‘buona scuola’, ed ai nostri figli farà cambiare docenti”.
{loadposition facebook}
“Non siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – continua la nota – perché sconfessa la riforma, cancella uno dei pochi punti condivisibili e va in chiaro senso contrario rispetto al principio del valore della continuità didattica espresso nella riforma cd ‘buona scuola’, ovvero quello di garantire agli studenti continuità e stabilità didattica. Altissimo il rischio per i nostri figli di cambiare i docenti per il prossimo anno, in barba alla promessa espressa nella riforma”.
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…