A Partinico, in provincia di Palermo, tre maestre sono finite in manette e i magistrati parlano di “sofferenze fisiche e morali intollerabili” subite per mesi dai bambini all’insaputa dei genitori, che oggi danno sfogo alla loro rabbia e allo sconcerto.
“E’ un fatto sicuramente increscioso – ha detto un papà dopo aver lasciato il figlio a scuola- Dalle maestre non ce lo aspettavamo. Siamo tutte scioccate. Increduli. Non doveva succedere. Assolutamente no. Il cuore ci piange”.
“Non c’è niente da dire – fa eco un altro genitore -. Solo vergogna. C’è solo da vergognarsi. Viene rabbia, perchè non si può accettare una cosa del genere”.
Per le mamme dei piccoli, “i bambini sono terrorizzati. E’ paventoso. Perché la prima scuola è il primo posto in cui i bambini dovrebbero stare al sicuro”.
“Io sono sconvolta – dice una donna -. Mio figlio va in quarta. I bambini non si toccano. Se non hanno la pazienza di fare le maestre si stanno a casa. Ci vuole pazienza per educare i bambini, ma non così. Non si devono permettere completamente”.
Qualcuno, poi non nasconde la propria incredulità: “Per me erano delle maestre squisite. Mi sono sempre trovato benissimo con loro. Non avrei mai potuto immaginare una cosa del genere”.
La preside, appena nominata dirigente scolastica dell’istituto, ha preso le distanze dagli episodi accaduti prima del suo arrivo, preferendo piuttosto esprimere la propria vicinanza alle famiglie.
“Stigmatizzo in maniera forte e precisa. I bambini nella scuola vanno sempre e comunque tutelati. E’ una scuola ferita e offesa da una disgrazia. E’ un dramma. Sono qui in questa scuola a presidiare, e dire che se anche li conosco da poco, me ne prendo cura e metterò in atto tutte le procedure perchè ci sia un colloquio continuo con i genitori. Un controllo. Lo farò ancora di più perchè c’è bisogno di questo”.
Anche il sindaco di Partinico insieme alle mamme, il quale ha invitato tutti a mantenere la calma, ed evitare un clima di caccia alle streghe. “C’è molta preoccupazione da parte di tutti – ha detto -. Bisogna rimanere con i piedi per terra. Siamo tutti scossi, ma dobbiamo avere fiducia negli educatori, non sono tutti così. C’è tanta gente che mette il cuore con i bambini”.
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Per tale motivo il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, sabato sarà nell’istituto del palermitano
“È inaccettabile che la scuola, luogo di crescita e formazione, venga trasformato in teatro di incubi per i bambini. Sono indignato per quelle immagini diffuse dagli investigatori. Lo sono da padre e da uomo delle istituzioni. Come Ministero siamo, e saremo sempre, a fianco della magistratura e faremo le nostre verifiche perché chi ha responsabilità e ha sbagliato deve pagare”.
“Sabato – ha aggiunto – sarò a Partinico per essere al fianco del dirigente scolastico, degli insegnanti, degli studenti e dell’intera comunità scolastica colpita da questi fatti”. “Non possiamo lasciare i genitori da soli nella gestione di questa vicenda. E dobbiamo ripristinare – ha continuato – l’immagine di una scuola che è altro rispetto ai terribili fotogrammi circolati in rete e sulle tv in questi giorni: le scuole sono presidi di cittadinanza, sono luoghi di inclusione e crescita, sono spazi sicuri per la formazione di tutti gli studenti. La violenza non fa parte della scuola e da queste deve essere espulsa in ogni sua forma. Chi ha sbagliato – ha concluso -non deve tornare più ad insegnare. Saremo inflessibili”.
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