Se nel 2014 i giovani di vent’anni raggiungevano l’indipendenza economica dopo 10 anni, nel 2010 per realizzarsi impiegheranno 18 anni e nel 2030 addirittura ventotto.
In sostanza, nel 2020 diventeranno “grandi” a quasi 40 anni, mentre nel 2030 a cinquanta. E’ quanto rileva uno studio della fondazione “Bruno Visentini” presentato alla Luiss.
Secondo il rapporto, è necessario un intervento diretto per fronteggiare quella che appare come una “emergenza generazionale”.
La fondazione “Visentini” propone un “eccezionale” sforzo solidaristico nell’ambito un intervento organico e sistematico che ponga la questione giovanile al centro dell’attenzione politica.
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La fondazione prevede una rimodulazione dell’imposizione fiscale con funzione redistributiva e un contributo solidaristico da parte delle generazioni che godono di pensioni più generose.
Viene ipotizzato il coinvolgimento, per tre anni in un vero e proprio patto generazionale, di circa 2 milioni di pensionati posizionati nella fasce più alte attraverso una misura progressiva sia rispetto alla capacità contributiva che ai contributi versati. (Aska)
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