I giovani hanno una enorme energia innovativa, ma vanno guidati dalla scuola. A sostenerlo è Matteo Renzi, leader di Italia viva e senatore del gruppo Azione-Italia viva: rimandando a un link con un suo intervento sul tema del Riformista, il quotidiano che dirige, su Twitter l’ex capo di governo ha esordito con una massima di Oscar Wilde: “‘la nuova generazione è spaventosa. Mi piacerebbe tanto farne parte’. La nuova generazione – ha continuato Renzi – è fatta di ragazze e ragazzi pieni di talento, fantasia, capacità innovativa. Spaventosa e meravigliosa allo stesso tempo. Ma c’è una fragilità diffusa che colpisce e inquieta”.
Secondo il leader di Italia Viva, “la politica ha un’unica arma per affrontare questa sfida: si chiama educazione, si chiama scuola. La scuola funziona se diventa una palestra di comunità e di libertà per questi ragazzi. Se viene meno la scuola, crolla tutto”.
Durante il periodo in cui ha governato, Matteo Renzi ha sempre considerato l’Istruzione tra i comparti più importanti: la discussa Legge 107 del 2015 produsse quasi 100 mila immissioni in ruolo, sulla scia della sentenza della Corte di giustizia europea contro l’abuso di precariato emessa nel mese di maggio dell’anno precedente.
Ma la scuola è così importante che dovrebbe essere un polo di aggregazione e di crescita anche in estate.
Ne è convinta Suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere al merito della Repubblica e fervida sostenitrice delle scuole paritarie: interpellata da Adnkronos, Alfieri ha detto che “il piano scuola proposto dal Ministro Valditara non può che trovarmi assolutamente favorevole. Si tratta, come avvenuto per proposte simili in passato, di attività assolutamente necessarie, soprattutto in alcuni contesti sociali ed economici”.
Delle scuole aperte nei mesi più caldi dell’anno, nella stessa giornata ha parlato anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: a colloquio con la Stampa, il numero uno del Mim ha detto di essere d’accordo con le scuole aperte d’estate su base volontaria per le famiglie di lavoratori che ne fanno richiesta
Alfieri sostiene la posizione del Ministro: “Tenere impegnati i giovani in attività intelligenti, ben coordinate e aggregative vuol dire salvarli dalla noia, dalla strada, dai centri commerciali, dai social. Mi auguro che la proposta venga apprezzata e sostenuta da tutti, soprattutto dalle persone a vario titolo coinvolte nella scuola. È un’occasione che non va assolutamente sprecata: togliere i giovani dalla strada vuol dire educarli, farli crescere in ambienti sani che generano positività e sana allegria”, ha concluso la suora.
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