Su questo allarme l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha organizzato la conferenza interministeriale di Istanbul tenutasi la scorsa settimana, durante la quale è stata firmata per la prima volta dai paesi membri una Charter europea per contrastare l’obesità.
La Carta oltre a stabilire i principali obiettivi per affrontare l’emergenza, richiama l’attenzione dei Paesi sulla necessità di attivare precise azioni intersettoriali, concentrate sui giovani per incoraggiare sane abitudini alimentari e proteggerli dall’influenza di una pubblicità che spesso propone modelli alimentari insalubri.
“La collaborazione tra Paesi europei su un argomento importante come quello dell’educazione alimentare è senz’altro una questione fondamentale – ha affermato il Ministro De Castro – Importante, anzi decisiva è anche la sinergia tra istituzioni nazionali. A tale proposito sono stati attivati dei tavoli di lavoro tra il Ministero della Salute, il Ministero della Pubblica Istruzione, il Mipaaf , il Ministero dell’Ambiente e le associazioni di settore per individuare una strategia condivisa mirata all’educazione alimentare e alla salute”.
“Il Mipaaf” ha continuato il Ministro ”in linea con questa strategia, lancia con ancor più forti motivazioni, per l’anno scolastico 2006/2007 le sue già sperimentate campagne FOOD 4U per gli studenti di 15 Paesi europei e Mangia Bene, Cresci Meglio perle scuole medieinferiori italiane.
L’obiettivo era e rimane quello di sensibilizzare le nuove generazioni sulla cultura di una sana e corretta alimentazione attraverso l’utilizzo di linguaggi innovativi della pubblicità e della multimedialità.” Le due campagne prevedono una partecipazione attiva degli studenti con la realizzazione di spot ed annunci pubblicitari sul tema dell’alimentazione. “Un approccio innovativo, – ha commentato De Castro – un invito a sperimentare il moderno linguaggio televisivo e pubblicitario e ad usarlo senza essere usati”.
L’obiettivo era e rimane quello di sensibilizzare le nuove generazioni sulla cultura di una sana e corretta alimentazione attraverso l’utilizzo di linguaggi innovativi della pubblicità e della multimedialità.” Le due campagne prevedono una partecipazione attiva degli studenti con la realizzazione di spot ed annunci pubblicitari sul tema dell’alimentazione. “Un approccio innovativo, – ha commentato De Castro – un invito a sperimentare il moderno linguaggio televisivo e pubblicitario e ad usarlo senza essere usati”.
FOOD 4U
La campagna FOOD 4U 2007, giunta alla sua terza edizione, coinvolge 15 Paesi europei:
Belgio – Danimarca – Finlandia – Francia – Germania – Gran Bretagna – Grecia – Italia – Lussemburgo – Norvegia – Olanda – Portogallo – Spagna – Svezia – Ungheria.
Studenti ed insegnanti dovranno realizzare uno spot televisivo che sensibilizzi i propri coetanei sull’importanza di acquisire una piena consapevolezza alimentare. I 30 gruppi vincitori daranno vita al 3° Videofestival di FOOD 4U che si svolgerà tra settembre e ottobre 2007 in una località italiana che rappresenti il patrimonio agroalimentare italiano.
Belgio – Danimarca – Finlandia – Francia – Germania – Gran Bretagna – Grecia – Italia – Lussemburgo – Norvegia – Olanda – Portogallo – Spagna – Svezia – Ungheria.
Studenti ed insegnanti dovranno realizzare uno spot televisivo che sensibilizzi i propri coetanei sull’importanza di acquisire una piena consapevolezza alimentare. I 30 gruppi vincitori daranno vita al 3° Videofestival di FOOD 4U che si svolgerà tra settembre e ottobre 2007 in una località italiana che rappresenti il patrimonio agroalimentare italiano.
Mangia Bene Cresci Meglio
La Campagna, alla sua seconda edizione, è dedicata alla scuole medie inferiori italiane e prevede un concorso per l’ideazione e la produzione di un annuncio pubblicitario sull’importanza di una sana ed equilibrata alimentazione, oppure sulla valorizzazione dei prodotti tipici nazionali. Gli studenti e gli insegnanti dei 10 gruppi finalisti parteciperanno ad un soggiorno premio che si svolgerà nel giugno 2007 in una località italiana di rilievo ambientale e significativa per il suo patrimonio agroalimentare.