Home Alunni I giovani imparino i mestieri: appello di un industriale a Mattarella

I giovani imparino i mestieri: appello di un industriale a Mattarella

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Ivo Mancini, 84 anni, imprenditore di Fucecchio (Fi), noto per aver aperto una scuola di meccanica nella sua azienda a proprie spese, ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed a altre cariche pubbliche di alto rango per lanciare un appello affinché si insegnino ai giovani i mestieri dell’artigianato attraverso una formazione tecnica- scolastica adeguata e si facciano entrare nelle aziende a conoscere l’artigianato di eccellenza prima che esso scompaia.

Il testo della lettera

“Gentile Presidente – scrive quindi nella lettera a Mattarella l’imprenditore toscano – ritengo necessario che già dagli ultimi anni della scuola primaria e fino al secondo anno della secondaria di primo livello, classi intere di studenti e docenti possano entrare in azienda iniziando a capire il mestiere, in maniera conoscitiva”. “Solo in questo modo – prosegue – in un futuro lo studente potrà, eventualmente, scegliere quella professione come propria”.

“Il mio obiettivo – scrive Mancini – è formare tecnici specializzati per dare continuità alle mie aziende, oltre a fornire l’opportunità ai giovani di apprendere il mestiere e, un giorno, diventare a loro volta imprenditori, come ho avuto la possibilità di fare nella mia vita togliendomi delle belle soddisfazioni”. Le aziende di Mancini, dove lavorano i figli, sviluppano 13 milioni di fatturato annuo (2018) con 67% di export e quasi 40 addetti assunti. “Il lavoro nella meccanica c’è e la mia realtà aziendale ne è una dimostrazione”, ma “abbiamo bisogno di ‘super tecnici’ a oggi introvabili che sappiano creare e che siano supportati nel loro cammino da tanta voglia di fare, con l’aiuto delle famiglie, delle aziende e delle istituzioni. Il mio sogno è fare in modo che l’imprenditore del 2020 sia un ‘Verrocchio 4.0’, un maestro. Nel mio caso ho investito soldi per creare uno spazio di formazione”.