I giovani non amano il profilattico. E poco importa che sono in grandissimo aumento le infezioni come Hiv, gonorrea, sifilide e clamidia. La preoccupante tendenza emerge da una inchiesta dell’Adnkronos sull’uso del condom tra i giovani: l’agenzia di stampa ha scoperto che troppi ragazzi non lo acquistano nemmeno, con il beneplacito delle partner, più preoccupate da una gravidanza inattesa e maggiormente propense a controlli, se necessari, a posteriori.
L’impressione è che molti vogliono prendersi il rischio di contrarre malattie, mentre più temuta è l’eventualità di una gravidanza inattesa.
Eppure, a inizio giugno il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha parlato di “preoccupante aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili in tutta Europa” nel 2024.
I dati sulle malattie sessuali risultano in “grandissimo aumento” anche in Italia, segnala all’Adnkronos Salute l’infettivologo Andrea Gori, presidente di Anlaids Lombardia. “Le statistiche lo dicono in maniera inequivocabile già da qualche anno”. Crescono la “clamidia, la gonorrea, la sifilide”, elenca l’esperto.
“Sicuramente nel periodo estivo, in particolar modo nel lasso di tempo che va da giugno ad agosto, incluso anche settembre – spiegano ad Adnkronos/Labitalia dall’azienda italiana E.C. Industries s.r.l.s. che produce i profilattici a marchio Italcondoms – c’è un aumento delle vendite fino al 40%”. Tuttavia, “fa eccezione la fascia dei giovani tra i 17 e i 34 anni, che tendono a usare sempre meno il condom. E si vede dai dati del Ministero della Salute sulle infezioni sessualmente trasmissibili che parlano di un aumento dei casi nel periodo estivo“.
“Gli italiani sono tra virgolette ‘monotoni’ nella scelta dei profilattici, nel senso che oltre al semplice e naturale non vanno, è bassa la quota dello stimolante o di qualcos’altro. Il mercato è per un buon 70% composto dal profilattico naturale classico”, concludono da Condomix.
E anche secondo Italcondoms è così, anche se l’estate riserva alcune sorprese. “Il classico preservativo con forma anatomica e con serbatoio è sempre utilizzato e venduto. Ma in particolar modo nel periodo estivo vanno molto i preservativi aromatizzati e colorati, ad esempio al gusto della frutta, per esempio l’aroma fragola e banana sono molto utilizzati. E poi aromi al cioccolato, cocco, soprattutto tra i giovani nella fascia 17-25 anni”.
Altra curiosità per i prodotti Italcondoms: “in estate aumentano molto anche le vendite on line come c’è anche un notevole riscontro verso i distributori automatici”.
Il tema della prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e dell’uso corretto del profilattico “è un argomento a cui il ministero della Salute è particolarmente sensibile”, anche perché i rischi della disinformazione “riguardano i ragazzi tra i 14 e i 25 anni in maniera determinante. Per questo lavoriamo anche a campagne di comunicazione e di informazione corretta per l’utilizzo del profilattico”. A dirlo, all’Adnkronos Salute, Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero della Salute che è anche ginecologa quindi “particolarmente attenta su queste tematiche”.
Anche lei conferma come il profilattico vada poco “di moda” tra i più giovani con il conseguente allarme sulla diffusione delle malattie sessualmente trasmesse.
Oltre alle campagne, ha aggiunto Campitello, “ricordiamo che un grande partner del ministero della Salute sono i medici di medicina generale, così come i pediatri di libera scelta che con la loro attività capillare sul territorio garantiscono il corretto veicolo dell’informazione”.
Ma per arrivare ai ragazzi “è fondamentale utilizzare anche il loro linguaggio e i canali a loro vicini, come social media, TikTok, Istagram”, aggiunge Campitiello evidenziando che “il ministero della Salute è impegnato anche sul fronte della corretta informazione sulla vaccinazione contro l’Hpv”.
“Proteggersi da questa infezione vaccinandosi, sia per i ragazzi che per le ragazze, è importante in quanto l’Hpv determina a importanti forme tumorali”, sottolinea.
Secondo lo psicoterapeuta e docente universitario Giuseppe Lavenia, esperto del mondo giovanile, questo stato di cose “è il risultato di un’educazione sessuale carente, ma anche di un preoccupante disprezzo per il proprio corpo. I ragazzi sembrano cercare emozioni forti e pericolose, come la ‘sexy roulette’ che circola su Telegram e WhatsApp, per sentirsi vivi”..
“Questo comportamento è sintomatico di un profondo disagio. Si percepisce una ricerca disperata di sensazioni estreme, un tentativo di colmare un vuoto interiore e di dare un senso alla propria esistenza. La società ha fallito nel trasmettere l’importanza del rispetto per sé stessi e per gli altri”.
“È urgente intervenire con un’educazione alla sessualità e all’affettività che inizi fin dalla scuola dell’infanzia – è l’invito dello psicoterapeuta, presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo – I giovani devono comprendere che il loro corpo è prezioso e merita rispetto. Solo così possiamo sperare di invertire questa tendenza autodistruttiva e promuovere una sessualità sana e consapevole”.