Torna anche nell’a.s. 2019/2020 il concorso “I giovani ricordano la Shoah”, attraverso il quale il Miur vuole promuovere e sviluppare progetti e iniziative didattiche finalizzate all’approfondimento e alla riflessione sulla Shoah al fine di favorire la consapevolezza di quanto accaduto.
Giunto alla sua XVIII edizione, il concorso si rivolge come sempre a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione.
Alle classi del primo ciclo di istruzione – scuola primaria – è proposta la seguente traccia:
Le pietre di inciampo sono piccole installazioni commemorative in ottone deposte davanti ai portoni delle abitazioni delle vittime del nazifascismo (ebrei e non).
Di loro ci raccontano solo il nome, la data di nascita, quella dell’arresto e della morte. Documentatevi sul significato delle pietre di inciampo e sulla loro presenza o meno nella vostra città o paese. Ricostruite le vicende di persone, famiglie o palazzi interi a cui le pietre fanno riferimento. Se potete cercate altre storie che non hanno ancora una loro pietra di inciampo e rendetele note attraverso le modalità espressive che preferite.
Alle classi del primo ciclo di istruzione superiore – scuola secondaria di I grado – è proposta la seguente traccia:
Negli anni trenta e quaranta del secolo scorso in Germania, in Italia e in altri paesi, anche il mondo dello sport fu coinvolto e sconvolto dal razzismo e dall’antisemitismo. Documentatevi sulla storia di quegli anni e discutetene con i vostri compagni.
Anche oggi, purtroppo, assistiamo a manifestazioni sportive profanate da atteggiamenti razzisti e antisemiti. Lo studio e la consapevolezza di quanto avvenuto nel passato ci inducono a riflettere sulla pericolosità di tali atteggiamenti. Esprimete le vostre riflessioni nelle modalità a voi più congeniali.
Alle classi del secondo ciclo di istruzione superiore – scuola secondaria e II grado – è proposta la seguente traccia:
Durante la Seconda Guerra Mondiale, anche le arti furono calpestate al pari degli esseri umani. Per alcuni degli oppressi della Shoah, tuttavia, esse rappresentarono un’ancora di salvezza, malgrado fossero talvolta un buon pretesto per gli oppressori, come avvenne soprattutto a Terezin.
Dopo la Liberazione sono risorte e rifiorite con nuovo fulgore per merito di coloro che hanno voluto ricordare e tramandare la conoscenza delle atrocità commesse. Riflettete su quanto avvenuto nella nostra Europa per effetto della Shoah e, documentandovi, ricercate e raccontate esempi emblematici nel mondo dell’arte, con le modalità espressive che vi sono più congeniali.
Il concorso prevede la produzione di elaborati di tipo storico-documentale e/o artistico-letterario (ricerche, saggi, articoli di giornale, rappresentazioni teatrali, opere di pittura/scultura, attività musicali, cortometraggi, spot, campagne pubblicitarie, ecc., utilizzando più forme e canali espressivi, comprese le tecnologie informatiche a disposizione).
Le istituzioni scolastiche dovranno inviare i lavori prodotti agli Uffici Scolastici Regionali di competenza entro lunedì 25 novembre 2019.
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