Per l’anno scolastico 2022/2023 le scuole che riceveranno i premi relativi al concorso scolastico “I giovani ricordano la Shoah”, organizzato dal Ministero dell’istruzione in collaborazione con l’Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), sono le seguenti: per la scuola secondaria di II grado, IIS “Giovanni Bertacchi” di Lecco – Liceo delle Scienze umane e Liceo economico sociale (classi coinvolte 5A Sul e 5A Sue); per la scuola secondaria di I grado, IC “Ottaviano Bottini” Piglio (in provincia di Frosinone); per la scuola primaria, Direzione didattica statale Aulla (in provincia di Massa-Carrara).
La scuola superiore lombarda di Lecco ha ricevuto il premio per il lavoro: “Memory Wearing – Uno strumento per allenare, vedere, ascoltare e indossare la memoria”, con la motivazione “Per la pluralità delle testimonianze proposte, l’attenzione al contesto di riferimento, il confronto, la riflessione e l’approfondimento delle tematiche affrontate, per la cura nella produzione e l’uso di linguaggi coinvolgenti e originali, che hanno attivato diverse abilità e portato a un prodotto di alto valore formativo attraverso più canali di comunicazione”.
“È scolpito nei nostri cuori” è il titolo del lavoro prodotto dalla scuola media laziale che si trova nel paese di Piglio, premiato con la seguente motivazione: “L’elaborato si distingue per l’originalità dell’approccio ai documenti storici, che ha coinvolto ciascuno studente favorendo la conoscenza e la rielaborazione profonda del testo di Liliana Segre ‘Scolpitelo nel vostro cuore’, attraverso un processo creativo e elegante. Il risultato è una toccante poesia collettiva di pensieri, immagini e colori, che nasce dalla scelta, da parte di ogni singolo studente, di parole estratte dalle pagine del libro della testimone”.
Il Circolo didattico di Aulla, in Toscana, è stato premiato per l’elaborato dal titolo “Farfalle”, con la motivazione “Il lavoro svolto si distingue per l’originalità, l’attenzione al contesto territoriale e per la collegialità della realizzazione. L’opera rappresenta simbolicamente, attraverso il volo di farfalle colorate, la rinascita dopo l’oppressione, l’affermazione della giustizia, la speranza per un futuro di libertà. Particolarmente apprezzato il percorso interdisciplinare che, partendo dalla lettura dei documenti e dall’ascolto di testimoni, ha favorito la riflessione e l’approfondimento della tematica da parte delle alunne e degli alunni. L’elaborato è articolato in un libro, un pannello e un suggestivo modello tridimensionale particolarmente curati e di efficace impatto emotivo”.
Sempre nell’ambito del concorso “I giovani ricordano la Shoah” hanno ricevuto ‘menzioni speciali’ le seguenti scuole: Direzione didattica statale IV Circolo “Sigismondo Castromediano” di Lecce (titolo del lavoro prodotto: ‘L’empatia sconfigge l’indifferenza, l’aiuto fa la differenza’) e Istituto comprensivo “Don Milani – De Matera” di Cosenza (per il lavoro delle classi VA-VB, un video dal titolo ‘Il filo della storia’) per quanto concerne la scuola primaria; per quanto invece riguarda le scuole di istruzione secondaria di I grado, l’Istituto comprensivo “Gianni Rodari” di Palagiano (provincia di Taranto), con il lavoro dal titolo ‘Tasselli di memoria’, e l’Istituto comprensivo “Colozza” di Frosolone (provincia di Isernia) per il lavoro ‘Farfalle e Colibrì’ realizzato dalle classi IIIA e IIIB del Plesso di Castelpetroso; infine, per il segmento delle scuole di istruzione secondaria di II grado ha ricevuto una ‘menzione speciale’ l’Istituto di istruzione superiore statale “A. Magarotto” di Roma (classe IV) per un lavoro dal titolo ‘Poesia, danza e lingua dei segni per non dimenticare’.
Le motivazioni che hanno determinato la scelta di questi elaborati sono riportate in una apposita pagina del Ministero dell’istruzione, nella quale, immaginiamo per un refuso, l’edizione 2022/2023 del concorso è segnalata come la XXXI, ma in realtà si tratta della XXI edizione, come riportato anche in un precedente articolo che faceva riferimento al nuovo bando del suddetto concorso per alunni.
Ricordiamo che il Giorno della Memoria – al quale dedicheremo un approfondimento nella giornata del 27 gennaio che ricorda l’ingresso, nel 1945, delle truppe sovietiche dell’Armata rossa, le quali avanzavano verso Berlino, nel lager di Auschwitz e che abbattendo i cancelli soccorsero i sopravvissuti ai crimini infami commessi dai nazisti – istituito dal Parlamento italiano con la legge n. 211/2000 si celebra in ricordo della Shoah e delle persecuzioni subite da tutti i deportati nei campi di concentramento, nonché per ricordare le leggi razziali introdotte nel nostro Paese nel 1938 dal regime fascista e firmate dall’allora re d’Italia.
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