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I giovani soddisfatti della scuola, ma critici sui servizi e strutture

In una scala da 1 a 10, il voto assegnato dai ragazzi della secondaria di primo grado è di 5,97,  mentre il giudizio sulla scuola superiore o dei centri professionali si attesta su 6,18.

E’ quanto emerge dal focus dedicato alla scuola italiana dal Rapporto Giovani 2016 che è realizzato dall’Istituto Toniolo di Milano.

Il Rapporto Giovani 2016 è il frutto di una nuova fase di ricerca e mappatura che è partita nell’autunno 2015 con un rinnovato campione di 9.000 giovani tra i 18 e i 32 anni. I temi chiave sono: lavoro, felicità, istituzioni, scuola, Europa e figure di riferimento.

Dal focus emerge anche come i giovani italiani siano abbastanza critici sulla qualità dei servizi offerti che per la scuola secondaria di primo grado ottengono un voto insufficiente con il 5,84, mentre per le scuole superiori arriva al 6,12 (sempre su una scala da 1 a 10). Tuttavia il giudizio dei giovani sull’esperienza scolastica vista nel suo complesso raggiunge un voto pienamente sufficiente per la scuola media con il 6,91, mentre raggiunge il 7,19 per le scuole superiori.

 

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Anche il giudizio sulla preparazione ottenuta raggiunge valori di piena sufficienza con il 6,71 per le medie e il 7 per le superiori. Di pari passo anche la valutazione sull’attività didattica proposta dai professori che si attesta al 6,53 per le medie e al 6,76 per gli indirizzi superiori. Entrando poi nel merito di alcuni aspetti specifici della loro esperienza scolastica, i giovani italiani la valutano generosamente assegnando al proprio rendimento il 7,08 alle medie e il 7,22 alle superiori.

In ogni caso, spiegano i ricercatori, la valutazione sulla scuola è complessivamente positiva in tutte le zone di Italia, anche se  i giudizi dei giovani delle regioni meridionali sono risultati moderatamente più alti sull’esperienza complessiva, sui rendimenti, sulla preparazione e sulla didattica sia nella scuola media che nella scuola superiore nonostante le statistiche dell’istruzione rivelino invece mediatamente uno scarto significativo nei risultati tra le diverse zone del paese.

Pasquale Almirante

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