I lavoratori Co.Co.Co. Scuola D.M. 66/01 per la loro stabilizzazione si rivolgono al sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone.
Nella missiva, il personale precario, che da più di un decennio lavora nelle segreterie scolastiche con funzione di assistente amministrativo, chiede a Faraone un intervento politico affinché possa far nascere una proposta emendativa alla Legge di Stabilità, di prossima approvazione, che abbia come fine la stabilizzazione full-time.
Un possibile percorso verso la stabilizzazione – suggeriscono i lavoratori nella lettera – potrebbe trovarsi all’interno di un naturale turnover del personale del ministero con riferimento alle istituzioni scolastiche, agli uffici periferici e territoriali del Miur ed anche alle Università, le Accademie delle Belle Arti e i Conservatori, senza intaccare gli interessi di altri precari che aspirano anch’essi ad una stabilizzazione.
Nell’ambito delle istituzioni scolastiche i Co.Co.Co. occuperebbero i soli posti accantonati e l’altro 50% andrebbe spalmato in altri uffici dell’amministrazione periferica.
Tra l’altro, la possibilità di una mobilità funzionale verticale, là dove possibile, alleggerirebbe l’impatto su una fascia già tanto carica. Il percorso di questi lavoratori dura da quasi da 30 anni.
È nato nel 1989 con ex art. 23, poi L.S.U. nel 1996 e poi Co.Co.Co. nella scuola dal 2001. In Sicilia sono circa 490 lavoratori mentre in ambito nazionale sono circa 900 dislocati, oltre che in Sicilia, in Calabria, Campania, Puglia, Lazio, Abruzzo e Sardegna.
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