Categorie: Generico

I librai chiedono sgravi fiscali per i testi acquistati dagli studenti

Detrazioni fiscali per la spesa di libri utili all’istruzione e la formazione dei giovani: è quello che chiede l’Associazione librai italiani, rappresentante sindacale di tutte le librerie italiane, attraverso una raccolta firme alla quale invita ad aderire tutti i cittadini, ad iniziare dalle associazioni dei consumatori a quelle degli insegnanti e dei genitori.
A sostenere l’iniziativa dell’Ali, aderente a Confcommercio ed unico referente per la categoria di librai presso i vertici istituzionali, è il suo Presidente Paolo Pisanti: “l’Italia è una nazione ferma e ingessata –sostiene Pisanti -, incapace di generare crescita e sviluppo. Partire dalla formazione e dai giovani ci sembra l’unico modo per dare un futuro migliore del presente e più roseo al nostro Paese”. Per questi motivi riuscire a calmierare la spesa per i testi sgravando le famiglie da una parte della spesa è principalmente viene reputata dal Presidente dell’associazione prima di tutto “una battaglia di grande civiltà “.
Lo sgravio fiscali richiesto è equivalente a quello già adottato nel nostro paese per le spese mediche, quindi pari al 19% del costo sostenuto per ogni testo acquistato per la formazione e l’istruzione dei giovani.
“La spesa in testi scolastici per l’istruzione e la formazione dei giovani sostenuta oggi dalle famiglie – aggiunge Pisanti – non va a beneficio solo dei propri figli, ma ha ricadute positive per l’intera collettività in termini di crescita culturale e sociale. Maggior ricchezza e benessere sociale risiedono, infatti, laddove c’è una maggiore preparazione culturale e professionale della popolazione”.
Una forma di detrazione fiscale, seppure limitata, è stata adottata nella Finanziaria di fine 2007, ma solo per gli insegnanti: ogni docente (anche non di ruolo purché annuale) può ottenere un rimborso massimo di 95 euro a cospetto di 500 euro spesi per acquistare libri, ma in questo massimale rientra anche la spesa per cd riguardanti la propria materia d’insegnamento e le spese sostenute per corsi formativi non necessariamente universitari. Forme di sostegno per l’acquisto di testi scolastici (da richiedere però direttamente tramite le segreterie degli istituti d’istruzione) sono previste anche per studenti, ma solo se appartenenti a famiglie in difficoltà economiche.
 
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Tecnica della Scuola Podcast, su Spotify i nostri approfondimenti

Disponibili per tutti i podcast della Tecnica della Scuola! Tecnica della Scuola Podcast è un servizio innovativo…

18/07/2024

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024