Alla Nuvola, a Roma, con l’evento “più libri più liberi” i più entusiasti lettori e visitatori dei saloni sono stati i ragazzi che dunque si sono dimostrati i migliori lettori d’Italia. Infatti, leggono libri in percentuale sopra la media, che è il 66 per cento della popolazione, suddivisa tra il 72 per cento delle donne e il 60 per cento degli uomini, raggiungendo, quelli compresi tra i 18 e i 24enni il 74 per cento, quelli tra i 15 e i 17 anni il 73 per cento, e tra i 25 e i 34 anni il 70 per cento.
Peggiorerebbe invece la qualità della lettura in Italia che continua a essere spaccata, anche su questo fronte, tra Nord e Sud, come testimonia la rilevazione dell’Osservatorio dell’Associazione italiana editori (AIE) su dati Pepe Research.
Le disparità tra Nord e Sud sono confermate dai dati di NielsenIQ-GfK sul mercato del libro trade in Italia suddiviso per aree geografiche: 79,2 milioni di libri a stampa venduti in Italia nel mercato trade tra gennaio e ottobre del 2024 sono così distribuiti: 35,8 per cento nel Nord-Ovest, 22,2 per cento nel Nord-Est, 22,7 per cento al Centro, il 19,3 per cento al Sud e Isole.
Un altro dato invece stabilisce i tempi di lettura: il 30 per cento dei lettori legge in maniera frammentaria, dedicandosi a questa attività solo qualche volta al mese se non qualche volta all’anno, mentre il tempo medio settimanale dedicato alla lettura si riduce a 2 ore e 47 minuti contro le 3 ore e 16 minuti del 2023 e le 3 ore e 32 minuti del 2022.
Relativamente al numero di librerie per abitante, il Nord-Ovest è sopra la media nazionale, che è pari allo 0,28 librerie per 10mila abitanti, dell’11 per cento, il Nord-Est del 17 per cento, il Centro del 7 per cento, mentre le Isole sono sotto la media nazionale del 6 per cento e il Sud del 30 per cento.
Gli indici di lettura, secondo gli esperti, dipenderebbero dalla scolarizzazione, dalla presenza di infrastrutture sul territorio quali librerie e biblioteche, dal sostegno all’imprenditorialità locale, da iniziative sul territorio quali festival, premi, rassegne culturali.
“Una legge di sistema del libro non può non prevedere un piano per il Meridione che miri a costruire un ambiente favorevole alla cultura del libro agendo su tutti questi fattori, attraverso iniziative pubbliche e incoraggiando l’iniziativa privata”.