Il decreto “l’Istruzione riparte” (legge n. 128 dell’8 novembre 2013) prevedeva l’accesso gratuito del personale della scuola ai musei statali e ai siti di interesse archeologico, storico e culturale.
Una misura, per la quale sono stati stanziati 10 milioni di euro, che può diventare concretamente operativa con l’ ;approvazione di un decreto interministeriale Beni culturali e Istruzione.
Il decreto attuativo doveva essere emanato entro 60 giorni (11 gennaio scorso) ed avere validità per tutto il 2014. Sono, invece, già passati tre mesi e nessun insegnante ha potuto usufruire di quella che doveva essere una opportunità prevista proprio in funzione della specificità della professione docente.
Quel che registriamo è che, dopo cinque mesi dall’approvazione della legge, dopo 72 giorni di ritardo dalla scadenza per l’attuazione , questo decreto non è stato ancora firmato.
E’ passato un mese dalla nomina dei nuovi ministri.
Auspichiamo che l’impegno preso dal Governo per la sburocratizzazione e l’attenzione che è stata rivolta alla scuola e agli insegnanti possa spingerli a tirare fuori dai cassetti il decreto e ad apporre le loro firme.
La Uil Scuola continua la propria pressione.
Meno soldi per le armi, più finanziamenti per la scuola, la sanità e la lotta…
Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…
L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…
La legge di bilancio 2025 non piace ai sindacati. Lo scorso 31 ottobre la Flc…
Attimi di panico in un paese in provincia di Frosinone: oggi, 4 novembre, prima dell'inizio…
La Lombardia è la prima regione italiana che ha messo a punto delle linee guida…