Il decreto “l’Istruzione riparte” (legge n. 128 dell’8 novembre 2013) prevedeva l’accesso gratuito del personale della scuola ai musei statali e ai siti di interesse archeologico, storico e culturale.
Una misura, per la quale sono stati stanziati 10 milioni di euro, che può diventare concretamente operativa con l’ ;approvazione di un decreto interministeriale Beni culturali e Istruzione.
Il decreto attuativo doveva essere emanato entro 60 giorni (11 gennaio scorso) ed avere validità per tutto il 2014. Sono, invece, già passati tre mesi e nessun insegnante ha potuto usufruire di quella che doveva essere una opportunità prevista proprio in funzione della specificità della professione docente.
Quel che registriamo è che, dopo cinque mesi dall’approvazione della legge, dopo 72 giorni di ritardo dalla scadenza per l’attuazione , questo decreto non è stato ancora firmato.
E’ passato un mese dalla nomina dei nuovi ministri.
Auspichiamo che l’impegno preso dal Governo per la sburocratizzazione e l’attenzione che è stata rivolta alla scuola e agli insegnanti possa spingerli a tirare fuori dai cassetti il decreto e ad apporre le loro firme.
La Uil Scuola continua la propria pressione.
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