Sono diverse centinaia di migliaia i nonni italiani che accompagnano abitualmente a scuola i nipoti o che li aiutano nei compiti a casa.
L’indagine dell’Istat mette in luce non solo le principali caratteristiche demografiche e sociali dei nonni nel nostro Paese, ma anche il ruolo che essi hanno all’interno della famiglia.
In Italia i nonni sono poco meno di 11 milioni, cioè il 38 della popolazione con più di 40 anni; su 100 nonni, 40 sono maschi e 60 sono femmine ed il loro numero aumenta con l’aumentare dell’età (il 70% delle persone con più di 65 anni ed il 75% degli ultrasettantacinquenni ha almeno un nipote)
La distribuzione dei nonni sul territorio nazionale non è omogenea.
Al Sud, infatti, i nonni sono di più (42% contro il 34% del Nord-Ovest) e più giovani (il 40% dei nonni residenti nel sud ha meno di 65 anni, contro il 33% dei nonni del Nord-Ovest).
La metà dei nonni ha 1 o 2 nipoti, mentre un quarto dei nonni ha 5 nipoti o più e sono ancora i nonni del Sud ad avere più nipoti.
Ma che tipo vicinanza – materiale e psicologica – esiste fra nonni e nipoti ?
L’indagine mette in luce che il 10% dei nonni abita nella stessa casa con almeno un nipote, ma oltre il 44% dei nonni ha almeno un nipote che abita nel raggio di un chilometro.
I rapporti tra nonni e nipoti sono in genere piuttosto continui e si mantengono anche al crescere dell’età dei nipoti: nel 78% dei casi i nonni si vedono con i nipoti con meno di 14 anni almeno qualche volta a settimana e il 58% si sente telefonicamente con la stessa frequenza.
Più di 6 milioni di nonni ha almeno un nipote con meno di 14 anni e l’84% di essi contribuisce in qualche modo alla cura dei nipoti stessi occupandosene in modo stabile a causa degli impegni lavorativi (nel 30% dei casi) od occasionali (36%) dei genitori.
I nonni con un titolo di studio più basso sono tendenzialmente più coinvolti nella cura dei nipoti, mentre quelli con un maggiore grado di istruzione si occupano dei nipoti soprattutto nei casi di emergenza e di necessità.