Tutto è racchiuso nel libro di Giulio Xhaet, esperto di comunicazione e nuovi media, nel suo libro Le Nuove Professioni del Web della Hoepli.
Ecco per il prof i nuovi profili che si stanno sorgendo all’orizzonte delle opportunità di lavoro on line: il Content Editor spiega quali sono gli strumenti e le strategie per districarsi tra fonti e notizie nell’overload di informazioni del web 2.0, mentre l’All-Line Advertiser ha il compito di tracciare il modo di promuovere il proprio prodotto dentro e fuori la rete, come l’e-Reputation Manager interpreta i comportamenti e le parole degli utenti sul web e il Transmedia Web Editor crea contenuti di ultima generazione.
Spiega Xhaet: “ altro che smanettoni, i protagonisti della nuova rete fanno relazione e hanno curriculum e bagagli culturali eclettici. Da un codice informatico il web sta passando a un codice umanistico dove le attitudini contano quanto le competenze”.
E anche in Italia la domanda di lavoro su web sta costantemente crescendo in controtendenza rispetto agli altri settori e infatti ha già creato nel nostro paese oltre 700 mila nuovi posti di lavoro negli ultimi 15 anni, mentre si stima che nel 2010 Internet abbia contribuito col 2% del Pil italiano, circa 30 miliardi di euro.
“Il pieno sfruttamento del potenziale di Internet potrebbe alimentare un apporto apprezzabile al Pil nazionale – dice Xhaet – visto che tutte le forme di business si stanno trasferendo verso il digitale. Se l’Italia nel 2010 fosse stata in grado di arrivare alla stessa diffusione Internet della Francia godremmo ora di circa 200 mila occupati in più. Già adesso si contano varie iniziative imprenditoriali di successo e start up con numerosi goal: non è solo una moda”.
Un’azienda che seleziona tali figure, spiega: “Dietro ai post su Facebook, Twitter, eccetera, ci sono persone che investono tempo, genio e risorse Sempre più imprese ci chiedono comunicatori specializzati per leggere, rispondere, postare, twittare, chattare, che siano cioè in contatto “caldo” con il proprio target”
“La figura del Social Media Marketing Expert, deve avere adeguate capacità di scrittura, padroneggiando registri linguistici differenti e una vasta cultura generale, sia umanistica che economica, per interfacciarsi con successo con diversi tipi di interlocutori. Ma anche una conoscenza del web approfondita, dai software informatici al linguaggio html, oltre, è ovvio, a masticare gli elementi cardine del marketing”.
Non si spera alle soluzioni miracolistiche, si tratta di integrare l’on line e l’off line. “I nuovi professionisti devono saper tenere insieme nuove tecnologie e contenuti perché non si tratta di realtà separate”.
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