Carlo Calenda ha manifestato la sua idea di scuola: “Smettiamola di trascurare il sapere non funzionale. Faccio una proposta, tutti i ragazzi di qualunque condizione sociale devono fare il liceo. Gli studi professionali e tecnici devono essere rinviati a dopo. Prima dobbiamo formare uomo e cittadino. In una società del benessere fino a 18 anni si imparano arte, storia, musica, cultura, cose che daranno un vantaggio competitivo dopo e, che, soprattutto, eviteranno la frustrazione che deriva dall’essere incanalati verso una sola professione”.
Molti sono stati gli interventi critici e distruttivi: l’assenza di una solida base su cui edificare una scuola al passo con i tempi li accomuna, ivi compresa l’opinione sopra trascritta. Può essere opportuno asserire che questa, a differenza delle altre, muove, confusamente, nella direzione tracciata dalle norme scolastiche. Ecco perché. Le competenze, generali e specifiche, esprimono l’orientamento del sistema formativo italiano: descrivono il comportamento assunto da chi affronta un compito con successo.
Le loro componenti sono le capacità e le abilità associate alle conoscenze. Queste sono da identificare in funzione dei traguardi educativi (capacità), collegialmente individuati. Si tratta di una strategia che dovrebbe caratterizzare licei, istituti tecnici e professionali: varia la strumentazione (sapere), unico il traguardo (formazione di giovani in grado di interagire positivamente con un ambiente imprevedibilmente cangiante).
Può essere opportuno giustificare “l’assenza di una solida base su cui edificare una scuola al passo con i tempi”, carenza dovuta alla mancanza dei necessari riferimenti di legge. Il fatto è carico di significato per un duplice motivo: si presume che il terreno sia vergine; l’attività scolastica ordinaria, poco attenta alle regole, è il riferimento.
Ecco alcuni punti cardine, fissati dal legislatore:
Concludendo. Quanta strada c’è da fare per realizzare il modello di scuola previsto dal legislatore, strada in salita perché il dibattito che ha fatto seguito alla proposta di Carlo Calenda, offuscando ulteriormente il campo, ostacola il rinnovamento dell’istruzione.
Enrico Maranzana
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni è andata in Lituania a visitare…
Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…
La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…
In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…
Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…
Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…