Intanto la leader della Cgil, Susanna Camusso ha deciso di incontrare, domani in diretta su Radio Articolo 1, un gruppo di under 35 precari, neet, interinali e partite Iva per ascoltare le loro ragioni.
I precari intanto cercano più tutele e diritti. “Noi saremo in piazza con la Cgil – spiega a Labitalia Elena La Gioia, presidente del Comitato insegnanti precari – per chiedere le stesse tutele degli altri lavoratori. L’assunzione di tutti gli insegnati presenti nella graduatorie ad esaurimento, annunciata dal governo, è un atto dovuto, e dipende dalla sentenza della Corte di giustizia europea, a cui noi abbiamo fatto ricorso, per i contratti reiterati nella scuola. La sentenza ci sarà a breve, ci darà sicuramente ragione, e produrrà un forte richiamo per il nostro Paese, e una multa salatissima. Quindi è certamente interesse del governo liberare le graduatorie”.
Ma, sottolinea La Gioia “gli insegnanti assunti, al momento della firma del contratto a tempo indeterminato, dovranno accettare le tutele crescenti previste. Con, ad esempio, la mobilità e cioè di doversi trovare a insegnare al di fuori della propria provincia di appartenenza, in base alla disponibilità di cattedre. E poi c’è il contratto, la retribuzione e gli scatti d’anzianità bloccati, il sistema di valutazione degli insegnanti, e tante altre cose fatte dal governo che non vanno bene”.