Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, la critica ai “pieni poteri” dei dirigenti scolastici super manager, la stabilizzazione di tutti i precari, non solo quelli delle liste Gae, degli ex provveditorati, ma anche quelli delle graduatorie d’istituto di seconda e terza fascia, sono i punti salienti della protesta. Lo scrive La Nazione
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