I lettori ci scrivono

I precari STEM ci sono e sono da stabilizzare

Il concorso STEM è stato l’ennesimo schiaffo ai Precari storici che ancora oggi esistono e si possono trovare facilmente andando a spulciare le graduatorie della seconda fascia delle GPS e che questo governo si ostina a non considerare. Vogliamo ricordare che il concorso STEM è quel concorso previsto dall’art. 59 del decreto Legge 25 maggio 2021 n. 73, che ha anticipato l’ordinario per le sole classi di concorso A020, A026, A027 A028 e A041 quando i precari storici erano impegnati a portare a termine l’anno scolastico 2020/21, oltre alla “scuola estiva”, fortemente voluta dal Ministro Bianchi.

E’ quel concorso previsto dal Decreto Sostegni Bis la cui paternità è stata disconosciuta da tutte le forze politiche e da tutte le forze sindacali che avevano sottoscritto il Patto per la Scuola con il ministro della pubblica istruzione che andava in tutt’altra direzione!

E’ quel concorso voluto da un governo che non conosce la reale situazione della Scuola pubblica italiana e che nega l’esistenza dei lavoratori delle classi di concorso STEM con più di 3 anni di servizio ma che potrebbero essere semplicemente rilevati andando a contare quanti precari storici esistono nella seconda fascia delle GPS e che attendono la stabilizzazione e la valorizzazione del lavoro di anni, volti a colmare le deficienze di uno Stato che ha garantito il diritto allo studio dei giovani cittadini di questo paese usando dei lavoratori ai quali dal 2014 è stata negata la formazione abilitante come l’Europa chiede.

Il concorso STEM è quel concorso aperto a tutti, anche a chi fino a ieri era studente universitario o lavoratore in altro settore e quindi senza esperienza nell’insegnamento, che ha avuto l’appoggio di quella politica che nel percorso di esame in commissione bilancio della Camera non ha nemmeno messo al voto quell’unico emendamento che tentava di controbilanciare un atto persecutorio rispetto a quei lavoratori precari Storici che la Comunicazione Filo-governativa ha provveduto a cancellare, come si è recentemente vantato lo stesso ministro, la parola Precariato dalle sue cronache deviate sul mondo della scuola.

Il Concorso STEM è l’ennesima decisione politica per ghettizzare chi ha la colpa di non essere abilitato per decisione della politica stessa che non avvia un Percorso di Formazione che valorizzi l’esperienza e che poi stabilizza chi è specializzato sul sostegno senza un giorno di servizio e senza abilitazione o chi è abilitato su materia senza che dal 2013 ci sia stata, in Italia, una possibilità di abilitare i precari storici.
Il concorso STEM è quel concorso selettivo a QUIZ che fondato sulla velocità, sulla memoria e che non ha valutato in alcun modo come l’insegnante “tiene la classe” durante la sua lezione.

Intanto in alcune province ancora mancano le graduatorie a seguito di un concorso computer based che dava con immediatezza il risultato e dove il presidente e tutta la commissione ha potuto giovare di una retribuzione premiale, doppia, qualora le operazioni concorsuali fossero terminate stilando la graduatoria finale entro il 31 luglio 2021. E oggi sulla scorta di una mancata conoscenza del mondo della Scuola si è alla vigilia dell’avvio di un secondo concorso STEM che toglierà il lavoro ai precari storici che attendono la Stabilizzazione in virtù della Direttiva Europea n. 70 del 1999 e creerà nuovo precariato abilitato ma senza esperienza!

In definitiva il concorso STEM è l’ennesimo modo per la cattiva politica di creare interessati e controinteressati ai quali non spetta nemmeno il diritto di replica sui media! E’ l’ennesimo strumento divisivo atto a creare guerre tra poveri e discriminazioni tra lavoratori.
I PRECARI STEM CI SONO E SONO DA STABILIZZARE!

Coordinamento Precari STEM 

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