Il ministro Giannini si duole del fatto che la legge sulla Buona scuola è molto complessa e si intreccia con un fenomeno che le cronache hanno sottovalutato: molte sentenze dei giudici amministrativi stanno rendendo complicatissima l’applicazione della legge stessa.
Francamente mi pare una dichiarazione a dir poco imbarazzante: sembra quasi che le sentenze dei TAR siano dovute al caso o al malanimo dei giudici nei confronti del Governo.
Se un Tar dà ragione ai ricorrenti è perchè le norme applicative della legge (o la legge stessa) contenevano qualche errore.
Ma le leggi le fa il Parlamento e le disposizioni applicative sono responsabilità della macchina amministrativa. Non sarà quindi il caso che Parlamento e uffici del Ministero prestino maggiore attenzione alle norme adottate?