Al centro dell’ultimo numero della collana I Quaderni di Eurydice Italia, appena pubblicato, vi sono, come ogni anno, le strutture dei sistemi educativi europei. All’interno del volume vi sono i diagrammi dei singoli Paesi aggiornati all’anno scolastico e accademico 2020/2021. Il volume copre 43 sistemi educativi, che corrispondono ai 38 paesi partecipanti al programma dell’Unione europea Erasmus+ (27 Stati membri, Regno Unito, Albania, Bosnia-Erzegovina, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Montenegro, Norvegia, Serbia e Turchia).
Il Quaderno si apre con una breve parte introduttiva, che illustra i principali modelli organizzativi dell’istruzione obbligatoria in Europa, segue una guida alla lettura dei diagrammi, con una legenda che ne spiega gli aspetti principali.
In Europa sono presenti e diffuse tre modalità organizzative dell’istruzione primaria e secondaria inferiore. Si va da un’istruzione a struttura unica, soprattutto nei Paesi nordici come Finlandia e Svezia, dove l’istruzione viene offerta senza transizioni dall’inizio alla fine del percorso scolastico obbligatorio. Un altro modello ricorrente è quello che offre un curricolo comune di base, per cui dopo il completamento dell’istruzione primaria si passa all’istruzione secondaria inferiore, secondo un curricolo comune di base di tipo generale. Questa, per esempio è la tipologia in Italia, Francia e Spagna. L’ultima tipo è quello che presenta un’istruzione secondaria inferiore differenziata, come quella che si trova nel sistema educativo tedesco, fortemente improntato su questo modello.
I diagrammi presentano i principali e più rappresentativi percorsi di istruzione di ogni sistema educativo, e comprendono: • educazione e cura della prima infanzia, offerte da istituti finanziati con fondi pubblici e da istituti accreditati, ai quali possono iscriversi i bambini a partire dall’età minima consentita; • percorsi di istruzione di livello primario e secondario; • percorsi di istruzione di livello post-secondario non terziario; • principali percorsi di livello terziario.
La lettura dei diagrammi mostra come nel tempo siano avvenuti alcuni cambiamenti, infatti laddove le riforme del sistema di istruzione e formazione sono in fase di completamento, per esempio in Grecia, l’istituzione della scuola pre-primaria come obbligatoria si trova al terzo e ultimo anno scolastico della sua messa a regime. Altri Paesi stanno implementando la loro organizzazione scolastica, o è il caso della Polonia, che dal 2017 ha avviato una radicale riforma dell’istruzione secondaria superiore generale e professionale, che sarà portata a compimento a partire dall’anno scolastico 2022/2023. Altro scenario è quello di Paesi come il Belgio che ha anticipato l’obbligo scolastico, infatti in tutte e tre le comunità, la francese, la fiamminga e la tedesca), a partire dal presente anno scolastico l’istruzione obbligatoria include anche l’ultimo anno del percorso di educazione e cura della prima infanzia.
In generale, i diagrammi dei sistemi educativi europei rispondono a domande sull’organizzazione dei sistemi di istruzione e formazione in Europa: per, esempio, quanti anni dura l’istruzione obbligatoria? Quanti e quali percorsi caratterizzano l’istruzione secondaria superiore? Com’è articolato il sistema di istruzione secondaria professionale e come è strutturata l’istruzione terziaria? La legenda che precede i diagrammi consente di ‘tradurre’ livelli e tipologia di istruzione, indica la corrispondenza dei vari livelli di istruzione con i livelli della Classificazione (ISCED 2011), oltre che specificare se il sistema educativo in questione offre corsi combinati scuola lavoro o se è presente un percorso di istruzione/formazione obbligatoria a tempo parziale.
Il nuovo Quaderno di Eurydice costituisce una risorsa importante per monitorare e approfondire lo studio dei sistemi educativi, per metterli a confronto, dal livello preprimario al livello terziario di istruzione.
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