Il numero 2 contiene i materiali del seminario su "Il riordino dei cicli scolastici", organizzato nell’ ottobre scorso dal Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l’Istituto della Enciclopedia Italiana, nel quadro del Protocollo di intesa a suo tempo siglato e volto a promuovere l’analisi e la valutazione ditemi e problemi della vita culturale in riferimento alla scuola (ed è sempre nell’ambito di tale convenzione che l’Istituto pubblica sia la rivista Iter sia l’agile collana dei "Quaderni").
I materiali proposti nel volumetto (112 pagine) si articolano in due parti: la prima centrata su un dibattito fra esperti sui temi complessivi della riforma (Franco Frabboni, Giuseppe Bertagna, Clotilde Pontecorvo, Lucio Guasti e altri ancora), la seconda costituita da due tavole rotonde, rispettivamente dedicate ai temi "La società interroga la nuova scuola" e "Insegnanti per nuove competenze".
Alla prima tavola rotonda hanno portato il loro contributo rappresentanti delle forze sociali (imprenditoriali e sindacali) coinvolte nei processi di riforma, mentre nella seconda si sono confrontate le posizioni dei responsabili di alcune associazioni professionali particolarmente significative a livello nazionale.
Il "Quaderno" n. 3 riprende invece il tema dell’autonomia scolastica, al quale era stato già dedicato il primo numero della serie, pubblicato nell’ottobre del ’98.
"La necessità di una riedizione a distanza di appena un anno e quattro mesi – sottolineano i curatori nella presentazione – è un chiaro indice detto sviluppo rapido e appassionato del dibattito e del suc-cedersi di esperienze significative nelle singole realtà scolastiche. Ormai la rapidità è diventata una costante del mondo della scuole: le iniziative di legge, le discussioni, i dati evolvono con una scansione temporale che è dell’ordine dei mesi e non più dei lustri, come avveniva nel passato".
In poco più di 150 pagine il volumetto presenta una sezione dedicata alle voci istituzionali; una sezione è riservata alle più significative esperienze sul tema; nell’ultima sezione si discutono in modo analitico i problemi, anche tecnici, e si riportano le ordinanze e le norme applicative più aggiornate.
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