Categorie: Alunni

I ragazzi italiani? Ansiosi a scuola e in crisi quando non c’è Internet. Lo studio dell’Ocse

Stress a dismisura e internet a go go per i ragazzi italiani. Non è un ritratto lusinghiero, quello che emerge dallo studio redatto dall’Ocse sul “Benessere dei quindicenni”, che ha raccolto le risposte del questionario-studente somministrato in occasione del test Pisa  2015 sulle competenze in Scienze, Lettura e Matematica.

I giovani italiani, in media, non sono tanto soddisfatti della loro vita: su una scala da 1 a 10 hanno espresso il loro appagamento con un punteggio inferiore o uguale a 4. 

Da cosa dipende questo voto insufficiente? Dalla vita scolastica, dal fatto di sentirsi molto tesi quando studiano. Ancora più ansiosi gli studenti di Cina e Singapore. Non è solo un problema che deriva dall’interrogazione, ma anche quando si sento abbastanza preparati: l’ansia da prestazione è per l’85 per cento degli studenti italiani, 66 per cento a livello Ocse. 

 

{loadposition carta-docente}

 

E con gli insegnanti? Quale rapporto c’è? A livello generale, una relazione improntata al dialogo tra studenti e docenti è vista positivamente. Gli studenti che dichiarano di essere ansiosi per una verifica anche se preparati sono il 5%. Quando il professore si rende disponibile a un aiuto individuale, la propensione all’ansia scende del 17%. 

Sul fronte della socialità i ragazzi italiani se la cavano invece bene: l’83%, contro una media Ocse del 78%, dichiara di fare amicizia facilmente con i compagni di classe. Lo stesso non può dirsi però per gli alunni stranieri, sia di prima sia di seconda generazione, che dichiarano di “piacere agli altri studenti” in misura minore rispetto alla media Ocse.

Il 23% degli studenti italiani riferisce di usare il Web per oltre 6 ore al giorno, cioè tutto il pomeriggio e buona parte della sera. Il 47% degli studenti  dice addirittura di “sentirsi proprio male se non c’è una connessione”. I consumatori estremi di Internet, in Italia come in altri paesi – ammonisce l’Ocse – hanno tendenzialmente peggiori risultati a scuola, maggiori probabilità di saltare scuola o arrivare in ritardo, e minori probabilità di pensare di conseguire una laurea. 

 

{loadposition facebook}

Andrea Carlino

Articoli recenti

Franco Ferrarotti: se ne va il padre della sociologia italiana; alla Tecnica una delle sue ultime video-interviste

Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…

13/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre 2024 [DECRETO E ALLEGATI]

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

13/11/2024

Premio Romei alle figure autorevoli della scuola e non solo: Liliana Segre, cardinale Zuppi e Alessandro Giuliani

Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…

13/11/2024

Lo sciopero della scuola del 15 novembre ha due istanze da vagliare: età pensionabile e riscatto della laurea

Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…

13/11/2024

Studenti-atleti di alto livello, compiti concordati e tre giorni di assenza al mese: emendamento alla Manovra. Come funziona adesso?

Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…

13/11/2024

Liceo Made in Italy: il regolamento definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri

Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…

13/11/2024