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I ragazzi italiani pronti a studiare all’estero. L’Ue: riconoscere in modo automatico i diplomi

Il  99% dei giovani studenti italiani ritiene più importante studiare all’estero, davanti ai coetanei di Cipro (97%), Portogallo (96%), Malta e Irlanda (92%): lo rivela un’indagine di Eurobarometro, secondo la quale il 90% dei giovani europei tra i 15 e i 30 anni ritiene che un’esperienza di studio all’estero sia importante.

L’Ue lancia nuove misure per l’istruzione

L’indagine è nata perché la  Commissione europea vuole lanciare  nuove misure per creare uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 e c’è pure fra le proposte  il riconoscimento automatico dei titoli di studio, l’apprendimento di almeno due lingue straniere e una rete di università europee per stimolare la mobilità transfrontaliera: un modo insomma per “rafforzare l’identità europea e responsabilizzare i giovani”.

Migliorare la padronanza delle lingue

Inoltre, dice sempre Eurobaromentro, l’84% dei ragazzi europei vorrebbe migliorare la padronanza di una lingua che hanno già imparato, mentre il 77% vorrebbe imparare una nuova lingua. In particolare, il 39% dei ragazzi italiani vorrebbe imparare lo spagnolo, il 69% invece migliorare il proprio inglese.

Infine, la Commissione Ue progetta anche di aumentare la qualità dell’istruzione primaria, “per gettare le basi per un futuro successo nella vita”.

Pasquale Almirante

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