Personale

I regali di Natale al ds, una pratica inopportuna per non dire che è illecita

Una nostra lettrice ci chiede se è lecito che nella sua scuola vengano fatte delle raccolte di soldi con relativo nome di chi aderisce per fare il regalo di Natale al dirigente scolastico. Le somme raccolte, ci tiene a farci sapere la lettrice, sono considerevoli e superano i 1000 euro, il regalo comprato per il ds è anche piuttosto prezioso.

Si tratta comunque di una pratica inopportuna e imbarazzante, ma visto le cifre utilizzate si tratta di un vero e proprio illecito.

Emergono casi in tutta Italia

Nel napoletano c’è il caso di una dirigente scolastica di un Istituto Comprensivo, che, sul suo profilo facebook, pubblica le foto di una tavola imbandita di regali più o meno preziosi, ricevuti dai suoi docenti per il prossimo Natale.

In Calabria una Ds riceve, dopo onerosa raccolta, una bella parure per Natale, un altro Ds riceve l’ultimo iPhone 14 Pro Max Apple, ad una altra Ds hanno fatto una raccolta di 20 euro a docente ed è stato regalato un ciondolo artigianale prodotto in esclusiva da un orafo locale.

Pare che la raccolta di soldi per fare regali anche costosi al proprio capo di Istituto, con la lista di chi aderisce e chi si rifiuta, sia una pratica molto diffusa in particolare nelle regioni del sud Italia.

È giusto dire che abbiamo ricevuto segnalazioni che anche in scuole della Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Lombardia e Piemonte esistono dei casi in cui fare il regalo al Dirigente scolastico, con raccolta dei soldi tra docenti, è usuale.

Qualcuno ci fa notare che in alcune scuole esistono le “raccolte differenziate”, ovvero il gruppo dello staff fa un regalo a parte al Ds, mentre gli altri docenti si organizzano con un’altra raccolta di soldi e quindi altro regalo.

Accettare regali costosi è un illecito

Anche nel CCNL del personale dirigente dell’Area V all’art. 26, in particolare al comma 4 lettera h), si indicano con chiarezza gli obblighi del dirigente scolastico a non accettare omaggi costosi o trattamenti di favore da parte dei docenti o del personale Ata.

Il DS è chiamato ad anteporre il rispetto della legge e l’interesse pubblico agli interessi privati propri ed altrui, e deve astenersi dal chiedere e dall’accettare omaggi o trattamenti di favore, se non nei limiti delle normali relazioni di cortesia e salvo quelli d’uso, purché di modico valore.

In buona sostanza non è consentito al DS accettare regali costosi dai docenti per il Natale, per la laurea dei figli, per la nascita dei nipotini o per un semplice compleanno o onomastico, magari tramite una raccolta di denaro.

Per cui sono sanzionabili per il DS che li riceve, quei regali fatti da gruppi di docenti, che hanno deciso di regalare per le feste natalizie, in modo da metterlo sotto l’albero, l’Ipad o un qualsiasi altro Tablet o addirittura un costosissimo Iphone.

È utile sapere che il DPR 62/2013 all’art.4 specifica che il dipendente non accetta, per sé o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore. Il dipendente non offre, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità a un proprio sovraordinato, salvo quelli d’uso di modico valore.

I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano  pervenuti,  sono  immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali.

Ai fini del presente articolo, per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelle di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro, anche sotto forma di sconto. I codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni  possono prevedere limiti inferiori, anche  fino all’esclusione della possibilità di riceverli, in relazione alle caratteristiche dell’ente e alla tipologia delle mansioni.

Lucio Ficara

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