Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Comitato Nazionale Ricorrenti Concorso Dirigenti Scolastici 2011 che chiedono un incontro con il ministro Fedeli per risolvere la situazione pendente ormai da diverso tempo.
Di seguito il comunicato del gruppo:
Questo Comitato, a poche ore dalla formazione del nuovo Governo, si trova costretto a rinnovare la richiesta di incontro urgente con le Ecc.me SS. LL. on.li, già formalizzata in data antecedente e che siallega per facilità di lettura, rassegnandone ancora una volta leragioni.
Si tratta, infatti, della tutela del diritto alla parità ditrattamento degli aderenti a questo Comitato rispetto alle analoghecategorie di ricorrenti afferenti a precedenti tornate concorsuali, chesi spera possa finalmente trovare riconoscimento nell’ambito deiprovvedimenti legislativi già programmati per i lavori parlamentari.
Gli aderenti ricorrenti afferenti al concorso per dirigente scolastico del2011 che si trovavano in pendenza di contenzioso all’atto dell’entratain vigore della L. 107/2015, sono stati palesemente discriminatirispetto ai ricorrenti degli analoghi concorsi per dirigente scolasticodel 2004 e del 2006 versanti nelle medesime condizioni (art. 1, comma88, lett. b, L. 107/15), ai quali invece è stato concesso il diritto adessere ammessi alle procedure selettive previste al comma 87 dell’art. 1 della medesima legge. Diritto che, incomprensibilmente, è stato negatoagli aderenti a questo Comitato.
Alle considerazioni già espresse con la nota allegata, si desideraaggiungere che tale riconoscimento, seppur tardivo, consentirebbe, tral’altro, un più certo raggiungimento del fine, espresso efficacemente al comma 87 dell’art. 1 della medesima legge, di “tutelare le esigenze dieconomicità dell’azione amministrativa e di prevenire le ripercussionisul sistema scolastico”, per effetto, come è ovvio, della più giovaneetà media dei ricorrenti del concorso del 2011 e in considerazione della sempre più grave situazione di scopertura dei numerosissimi posti didirigente scolastico in atto disponibili, per i quali il sistemascolastico nazionale è costretto a fare ricorso, ormai da diversi anni,all’istituto della reggenza, venendosi così a determinare un grado didiffusa disfunzione a cui necessita porre rimedio con urgenza, così come peraltro da sempre si propone codesto Ministero.
Ciò posto, con la presente si rinnova la richiesta di incontrourgente con le Ecc.me SS. LL. di cui alla nota che si allega, i cui contenuti vengono integralmente richiamati con la presente.
Nell’attesa di urgente riscontro, certi della considerazione delleragioni sopra succintamente esposte, vogliano gradire i più cortesisaluti, unitamente all’augurio di buon lavoro ai fini della costruzionedi quella “Buona scuola” cui tutti intendiamo sinceramente partecipare.
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