Didattica

I robot entrano nelle scuole medie: tecnologie digitali per futuri innovatori

I robot e l’Internet of Things entrano nelle scuole medie. Grazie ad un progetto nato dalla collaborazione tra Tim, Olivetti e Codemotion nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con il Miur, “Scuola digitale Tim” attraverso un percorso che toccherà ben 15 città italiane tra cui Milano, Roma, Padova, Catania e L’Aquila nella prima tappa di cinque totali.

3000 studenti fra coding, robotica e arte digitale

Un programma ampio che prevede ben 3000 studenti coinvolti, dove ogni Istituto scolastico coinvolgerà infatti 8 classi per un totale di circa 200 ragazzi ciascuno, con attività di laboratorio dalla durata di 3 ore durante i quali gli studenti tra gli 11 e i 13 anni avranno modo di affrontare ed analizzare e toccare con mano gli elementi di base del Coding, della robotica, dell’elettronica e dell’arte digitale.

In particolare attraverso l’uso di motori, luci e suoni saranno guidati nella realizzazione di piccoli prototipi elettronici e di un vero e proprio robot.

Alcuni laboratori prevedono l’uso della piattaforma hardware Micro:bit: un microcomputer programmabile più piccolo di una carta di credito, dotato di un display di 25 LED, 2 tasti programmabili, bussola, accelerometro, sensore di temperatura, connettività Bluetooth e radiofrequenza, risultato di un progetto nazionale inglese per portare l’educazione alle tecnologie digitali nelle scuole medie del Regno Unito e diventato di fatto uno standard didattico a livello mondiale grazie anche alla facilità di programmazione e quindi ambiente ideale per il modello didattico.

In altri appuntamenti in aula il protagonista sarà Microninja, un minicomputer a misura di bambini prodotto da Olivetti.

La formazione continua anche a casa

Dopo i laboratori la formazione continuerà a casa grazie alla piattaforma e-learning “scuoladigitale.tim.it” messa a disposizione da “Scuola digitale Tim” con 9 video-lezioni, card didattiche ed un’area commenti moderata.

Il motto del progetto è “Creative learning e le 4 P”, Project, Passion, Play, Peers.

Alla fine del percorso, in particolare ad aprile 2019, sarà possibile partecipare ad un “contest online” che consentirà, condividendo il progetto realizzato insieme, di vincere dei premi.

 

Dino Galuppi

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