Solo Alessandro Giuli, il neo ministro alla cultura senza laurea nel Governo guidato da Meloni? No, affatto. Ci sono pure la premier stessa, il suo vice Matteo Salvini e Guido Crosetto.
In ogni caso, stando alla ricerca effettuata dal Corriere della Sera, la percentuale dei laureati nell’attuale governo sembra alta, mentre tra le facoltà prevale su tutte Giurisprudenza, seguita da Economia e commercio, Medicina, Sociologia, Scienze Politiche, Lettere, Comunicazione.
Per quanto riguarda Matteo Salvini, scrive il Corriere, aveva cominciato a studiare Scienze Politiche ma a cinque esami dalla laurea, lascia per la politica, rimanendo fuori corso per 12 anni alla Statale di Milano, fino a quando abbandona definitivamente.
Meloni, invece, dopo il diploma all’Istituto Amerigo Vespucci di Roma, ha dichiarato: “Vengo presa in giro perché non mi sono laureata. Non mi sono potuta laureare. Secondo voi l’avrei presa una laurea? Mi mantenevo da sola. Studiavo, facevo già politica, tante cose. Ci sono tantissimi ragazzi come me”.
E poi c’è Crosetto, il ministro della Difesa, che fino al 1991 ha frequentato la facoltà di Economia e Commercio a Torino, ma senza laurearsi. Sembra che nelle passate legislature, sul sito della Camera, comparisse come laureato, ma lui ha dichiarato di non essere stato lui a compilare la sua scheda. Ora il suo profilo correttamente non riporta titoli di studio universitari.
Francesco Lollobrigida invece, nato nel 1972, è laureato in Giurisprudenza ma preso l’Università telematica Nicolò Cusano.