Oggi 31 luglio era il termine ultimo previsto dalla legge perché le supplenze sui posti vacanti venissero attribuite dai Csa.
A partire da domani tutto passa nelle mani dei capi di istituto (fatta eccezione – a quanto sembra – per le nomine dei direttore dei servizi generali e amministrativi).
Secondo Cgilscuola la situazione che si sta creando è grave in quanto sulle singole scuole si riverseranno le operazioni relative al conferimento di diverse decine di migliaia di supplenze e altre se ne aggiungeranno come effetto del rifacimento delle graduatorie permanenti.
C’è il rischio – sempre secondo Cgilscuola – di una vera e propria paralisi, ai limiti della interruzione di pubblico servizio, tanto che il segretario generale Enrico Panini ha deciso di rivolgersi direttamente alla Magistratura.
Panini preannuncia anche un settembre particolarmente caldo e dichiara: "La ripresa dell’anno scolastico dovrà essere contrassegnata da una dura stagione di lotta".
E lo Snals già oggi dichiara formalmente aperto lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola, dai bidelli fino ai dirigenti scolastici.
Molti i motivi che inducono lo Snals a dichiarare guerra al Ministro:
– mancata assunzione in ruolo di personale docente e Ata;
– mancata emanazione del bando per il concorso ordinario per dirigente scolastico;
– richiesta di un provvedimento di legge che serva a risolvere con urgenza il pasticcio delle graduatorie permanenti;
– richiesta di immediata emanazione di un provvedimento attuativo dell’ordine del giorno proposto dal Senatore Asciutti e votato dal Parlamento in occasione dell’approvazione della legge n. 53/2003 (si tratta di un ordine del giorno che impegnava il Governo ad affrontare per via legislativa il problema del precariato);
– mancata soluzione del problema degli "ex LSU".
E in una lettera inviata sempre nella giornata di oggi al ministro Moratti, lo Snals chiede anche l’apertura di un tavolo di confronto sul problema del personale utilizzato presso i distretti scolastici e che – per effetto della legge finanziaria – a partire dal prossimo settembre dovrà riprendere servizio nella scuola di titolarità.
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