I sindacati della scuola hanno proclamato per il 23 maggio uno sciopero generale dopo la manifestazione di oggi tenuta a Roma.
“E’ il nostro lavoro che fa la scuola”, così si apre la petizione con la quale i sindacati uniti hanno lanciato una nuova fase di mobilitazione; una petizione che nelle scorse settimane è stata sottoscritta in tutte le scuole da tantissime lavoratrici e tantissimi lavoratori.
Contratto, stabilità del lavoro, qualità dell’apprendimento, partecipazione democratica: questi, e molti altri, i punti essenziali contenuti nella petizione con la quale i sindacati pongono al centro dell’attenzione il personale della scuola nella sua unitarietà e complessità, proponendolo come il vero protagonista attivo ed essenziale di processi di innovazione, chiedendo un riconoscimento adeguato dell’impegno e della professionalità spesi ogni giorno per assicurare a studenti e famiglie la migliore qualità dell’azione educativa.
Ai microfoni de “La Tecnica della Scuola”, il segretario della Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, espone i motivi della mobilitazione nazionale
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