Dopo quasi dieci anni di manifestazioni, lotte di piazza, scioperi, con governi che mentre parlavano di meritocrazia e aziendalismo, tagliavano risorse e precarizzavano il lavoro, dopo l’orrenda buona scuola, i proclami brunettiani e le ipocrisie di una politica che, unica in Occidente, si è ostinata a non considerare la conoscenza come volano per lo sviluppo, con il nuovo contratto s’è siglata una, prima, inversione di tendenza.
Ma la FLC CGIL non è rimasta a guardare. Per tutti questi anni ha, senza sosta, martellato le proprie ragioni, in una coerenza d’azione che ha tenuto insieme la lotta e la proposta, la firma del contratto e, ora, il rilancio della trattativa per il prossimo. Grazie a questa mobilitazione quotidiana, con il nuovo contratto ha fatto ripartire il salario, rafforzato le RSU, reso meno precario il lavoro e rimesso al centro i diritti. Ora si va avanti. E si va verso le elezioni per il rinnovo delle RSU.
Il video spot di trenta secondi racconta proprio questa continuità, insieme alla collegialità dell’azione FLC CGIL, che è essa stessa una comunità nata da e per le lavoratrici e i lavoratori della conoscenza. Il martello rappresenta l’azione sindacale, il superpotere che i lavoratori acquisiscono unendosi e decidendo così di contare di più, candidandosi per diventare Rappresentanti Sindacali Unitari, proprio perché, oltre al numero, scelgono di condividere idee e passioni in vista di interessi, bisogni e aspirazioni comuni. La comunità FLC CGIL è rappresentata dal logo animato, che accompagna i personaggi dello spot (icone di lavoratori della conoscenza) e incarna lo spirito partecipativo e inclusivo del Sindacato.
Il 17, 18 e 19 aprile votare per i candidati della FLC CGIL significa dare loro la possibilità di essere in prima fila nella difesa dei lavoratori pubblici per affermarne il riconoscimento, la valorizzazione e lo sviluppo delle loro professionalità. Significa restituire loro dignità. E andare avanti, insieme.
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